Categories Dai Comuni

A Cortona la mostra del maestro Kohei Ota

Cortona non è nuova all’incontro con l’arte del Sol Levante, né al confronto con la sua antica e nobile culture. La città ha infatti ospitato, nel tempo, molti artisti giapponesi che si sono espressi in molti campi delle arti figurative. Nel 1994, nel quadro della manifestazione “Le isole del disordine”, si è avuta la partecipazione di Hidetoshi Nagasawa.

 

In seguito, una prima personale di Ota Kohei, tenutasi nel 2002, ha riscontrato grande successo, ed alcune opere del maestro onorano della loro presenza lo stesso palazzo municipale.

Lo scorso 2012 Palazzo Casali ha ospitato la mostra “Omaggio agli Etruschi” dell’artista giapponese Yayoi TsuJi, con il patrocino dell’Istituto Giapponese di Cultura.

Il ritorno di Kohei Ota, nato a Kyoto ma residente a Cortona dal 1989 è, in qualche modo, solo un’ulteriore conferma di quanto Cortona  si caratterizzi per essere aperta al confronto ed all’incontro, nella convinzione che solo attraverso la reciproca conoscenza di culture e civiltà possa nascere la crescita, la tolleranza ed una umanità migliore: soprattutto se si considera che i temi toccati dall’artista, di carattere universale, ci accomunano tutti ad un unico destino.

In tutti i principali miti delle civiltà mediterranee ed orientali la creta, il fango è un elemento primordiale dal quale, in ultima analisi, nasce l’uomo.

Per renderlo vivo la divinità deve soffiare dentro alla forma plasmata ma è chiaro, fin dal principio, che tale creatura è in equilibrio profondo con entrambi i livelli: la materia della natura e la scintilla dello spirito.

Le opere di Kohei Ota rimandano di continuo a tali principi primordiali, perché attraverso l’utilizzo di una semplice materia, che ci riporta agli albori del mito (da Deucalione e Pirra che seminano i denti del drago nella terra per far risorgere l’umanità, alla creazione dell’uomo dal fango nella Genesi, alle grandi costruzioni in mattoni crudi come la torre di Babele, simbolo della confusione umana senza il divino) spingono di continuo a guardare al di là dei canoni estetici e della ricerca figurativa.

Il maestro Ota scardina paradossalmente tale funzione, conferendole un potere che va oltre lo spazio e il tempo, a rappresentare non aspetti materiali di singoli individui, ma la cultura universale dell’umanità.

Con il patrocinio della Regione Toscana – Provincia di Arezzo – Ambasciata del Giappone – istituto Giapponese per la Cultura

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti
Tags cortona

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago