Si è conclusa l’11 aprile la mostra “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino” che ha portato all’attenzione di un vasto pubblico uno dei più suggestivi territori della Provincia di Arezzo. Durante i quarantacinque giorni di durata dell’esposizione i capolavori artistici provenienti dai musei e dalle pievi castiglionesi, in particolare quelli dell’oreficeria medievale, e gli importanti reperti etruschi, sono stati ammirati mediamente da oltre 3200 persone ogni giorno, per un totale di 145.223 visitatori. I più importanti organi di informazione e telegiornali nazionali hanno realizzato articoli e servizi sulla mostra. ll sito web dedicato all’evento www.tesoridacastiglionfiorentino.it ha fatto registrare oltre 1200 contatti. Molte le persone che hanno lasciato i loro recapiti per ricevere materiale turistico-informativo sul territorio presso la postazione allestita all’inizio del percorso espositivo. E’ stato un importante evento per la promozione del territorio ma anche un incredibile occasione di valorizzazione dei suoi beni culturali grazie ai restauri condotti sulle opere poi esposte e agli studi scientifici che sono stati intrapresi per la realizzazione del catalogo della mostra che costituisce anche una preziosa guida ai tesori d’arte dei musei e delle chiese castiglionesi. La mostra “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino” era stata inaugurata lo scorso 18 febbraio nelle prestigiose sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo. E’ stata organizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con la Soprintendenza Speciale al Polo Museale Romano e curata da Paolo Torriti docente di Storia delle Arti applicate e dell’oreficeria dell’Università di Siena con la collaborazione di Margherita Gilda Scarpellini. La Provincia di Arezzo ha contribuito all’iniziativa, come ha spiegato il Vicepresidente Mirella Ricci. “Abbiamo creduto all’idea, che si è dimostrata vincente, di valorizzare il nostro territorio e quello che chiamiamo il museo diffuso della provincia di Arezzo mostrando questi tesori in un luogo molto importante come il Museo nazionale di Castel Sant’Angelo”, ha commentato mentre il Sindaco di Castiglion Fiorentino Paolo Brandi ha evidenziato come la scommessa fatta dal Comune con questua mostra sia stata coronata da successo. “Si è trattato di un evento eccezionale, con numeri davvero importanti, a dimostrazione della voglia di Toscana che esiste da parte di un pubblico molto vasto e che non è limitata soltanto alle mete tradizionali ma anche a territori come il nostro che hanno ricchezze enormi e che sono dei veri e propri giacimenti culturali”, ha affermato il Sindaco. La mostra è stata, nelle intenzioni dei promotori, un invito ai visitatori a proseguire il proprio viaggio verso la Toscana, per scoprire il centro storico e culturale dal quale provenivano le opere esposte. Il percorso espositivo si apriva infatti con una sala dedicata alla promozione del territorio dove veniva proiettato un video su Castiglion Fiorentino e sui suoi beni culturali e dove venivano distribuite alcune pubblicazioni turistico-informative. Un affascinante allestimento guidava il pubblico a conoscere circa 40 opere scelte secondo il tema del sacro e della religiosità; alcune di esse visibili per la prima volta dopo lunghi e complessi restauri. Proprio i restauri delle oreficerie medievali conservate nella Pinacoteca, il Busto Reliquiario di Sant’Orsola (Parigi, XIII sec.), la Croce Santa (manifattura francese, terzo quarto del XIII sec.) e la Croce Reliquiario (primo quarto del XIII sec.), hanno portato a nuovi e importanti studi i cui risultati sono descritti nelle schede a loro dedicate del catalogo della mostra. Una sezione era dedicata ai preziosi reperti etruschi provenienti dal territorio tra i quali spiccavano i bronzetti di Brolio risalenti al VI secolo a.C che sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze e che costituirono il logo dell’importante mostra sugli Etruschi esposta nel 2000 a Venezia. Il 31 di marzo la mostra è stata visitata ufficialmente dal professor Antonio Paolucci direttore dei Musei Vaticani, che ha poi scritto un’importante recensione su un quotidiano nazionale. Per informazioni: Comune di Castiglion Fiorentino, tel. 0575.659457, e-mail: info@icec-cf.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. sito web: www.tesoridacastiglionfiorentino.it