Edito da Bompiani, Storia della bellezza è un monumento all’arte, un affresco che dal mondo greco si snoda attraverso due millenni e dov’è analizzata, anzi mostrata la categoria estetica del “bello”.
Le immagini simbolo di ogni epoca sono affiancate da poesie, saggi e trattati: è possibile così ammirare l’Auriga di Delfi e leggere un passo del Simposio di Platone, guardare il quadro di Caspar D. Friedrich Viandante in un mare di nebbia e soffermarsi sulle Ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo, Salomè di Gustav Klimt e I fiori del male di Charles Baudelaire.
Un’opera poderosa che unisce la pittura alla poesia, la scultura e l’architettura alla filosofia, e che spiega ogni sfumatura della bellezza, come il concetto di sublime, al quale Edmund Burke ha dedicato la sua Ricerca filosofica sull’origine delle idee del sublime e del bello, considerato uno tra i più rilevanti studi di estetica di tutti i tempi.
Le tante sfaccettature del romanticismo, come il grottesco e la bellezza sfuggevole del “non so che”. E poi l’arte moderna e contemporanea: l’impressionismo, il “bello” dell’età vittoriana e il nuovo concetto che prende campo con il XX secolo.
L’Art Nouveau, l’architettura di Frank L. Wright e quella di Antoni Gaudi. La mercificazione della vita e l’interesse per gli oggetti d’uso quotidiano e la loro reinterpretazione nelle opere di Marcel Duchamp e Xanti Schawinsky. La rivoluzione della materia e la Pop Art.
La bellezza maschile e femminile del ‘900 con icone come Marilyn Monroe, Twiggy o Monica Bellucci, James Dean, Marcello Mastroianni o David Beckham
A cura di Umberto Eco, Storia della bellezza è un piccolo capolavoro che rende possibile una visione a tutto tondo delle capacità dell’uomo, di quanto sia “potente” l’inventiva umana quando si eleva al di sopra del materialismo, ispirandosi a una realtà superiore che permette di accarezzare l’eternità.
Un libro per gli appassionati d’arte, ma non solo: un libro per tutti coloro che amano la bellezza nelle sue molteplici espressioni.
Da vedere e leggere.