Un palazzo color ocra in via del Fontanone, a Roma. Un palazzo dove s’intrecciano le vite di dieci famiglie. Un palazzo traboccante di segreti che qualcuno, tessendo un’implacabile trama, porterà alla luce.
Il Palazzo dei Segreti, edito da Il Ciliegio, è il secondo libro di Eleonora Della Gatta, scrittrice romana che con questa nuova pubblicazione ha dimostrato in modo definitivo e innegabile di essere un’ottima penna. Di essere un’autrice in grado di emergere, con merito, dalla folta e intricata giungla dell’editoria italiana.
In questo romanzo sono stati evidenziati gli aspetti più meschini dell’animo umano, quelle manie che non lasciano scampo, gli atteggiamenti brutali di uomini violenti e donne sottomesse e invischiate in una vita opprimente che non riescono ad abbandonare. Adolescenti che pur di garantirsi guadagni facili, svendono il proprio corpo senza pensarci due volte. I segreti diventano quindi i veri protagonisti, il lato oscuro che gli esseri umani portano alla luce quando sono al sicuro dietro una porta chiusa, quando le maschere cadono e le bassezze prendono il sopravvento sul perbenismo indossato in pubblico come un insopportabile abito troppo stretto.
E quando si comincia a leggere, ecco che l’autrice non da’ scampo: seduce il lettore e lo inchioda letteralmente alle pagine, tanto che staccare è difficile, quasi doloroso. Il desiderio di arrivare alla fine è forte, il bisogno di capire come “stanno le cose” diventa indispensabile.
Della Gatta è stata abile nel rappresentare la vita dei protagonisti, tanto da far entrare quasi fisicamente negli appartamenti in via del Fontanone al civico 238. Merita una menzione speciale la figura di Fabio Cristoforo, inquietante ingegnere informatico che riempie la sua vita fatta di solitudine e pesanti complessi d’inferiorità con un’ossessione per Serena Cantasano, ossessione che lo porterà a tenerla d’occhio e a scattarle migliaia di foto. Fabio è una persone tristemente sola che ha una difficoltà congenita a relazionarsi con gli altri e la scrittrice è riuscita superbamente a rendere partecipe il lettore di quest’ombra umana che vive alle spalle degli altri.
L’intreccio si rivela appassionante e ben costruito, tanto che alla fine, quando le carte sono finalmente scoperte, il colpo di scena arriva inaspettato e micidiale: sono rimasto stupito per essere stato depistato con tanta abilità, rendendomi così conto che le conclusioni alle quali ero arrivato, erano quanto di più lontano potesse esserci dalla verità.
Il palazzo dei segreti è stata un’ottima lettura e, non esito a ripeterlo anche in questa pagina, è uno dei migliori libri letti nel corso di questo 2013 ormai giunto quasi al termine.
Da leggere assolutamente.