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Una strada per Tina Anselmi, perchè no?

Ci sembra utile rilanciare anche su questa testata una proposta formulata nelle scorse ore da Arci, Acli e MCL ripresa poi dai consiglieri comunali di Arezzo Romizi e Bracciali: intitolare una via, una piazza o un luogo pubblico a Tina Anselmi, figura storica della nostra storia repubblicana scomparsa da pochi giorni. Invitiamo tutti i Comuni della Valdichiana a prendere in considerazione questa ipotesi

La Anselmi, che è un simbolo della cultura democratica sviluppatasi nel nostro paese nel dopoguerra, avrebbe potuto essere la prima Presidente della Repubblica donna in Italia, ma (come hanno rimarcato in parecchi) il suo nome non venne mai preso in considerazione dal nostro parlamento.

E’ vero che l’ultima parte della sua carriera politica, guarda caso subito dopo che la parlamentare aveva presieduto la Commissione di Inchiesta sulla P2, non fu molto fortunata (nel 1992 si ricandidò in Veneto con la DC, ma non risultò eletta) e ben pochi tributi le sono stati fatti negli ultimi anni di vita, salvo poi affrettarsi nei soliti ‘coccodrilli’ post mortem

Dedicare una strada, una piazza, un luogo pubblico a Tina Anselmi ha quindi assolutamente senso, ancor più nella nostra provincia (e quindi in Valdichiana) proprio per il suo impegno nel diradare le nubi che stettero intorno a uno dei più fitti misteri della nostra storia recente, la P2. Una storia che, purtroppo, è legata a doppio filo con il nostro territorio

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

View Comments

  • Sono perfettamente d'accordo.
    Una donna ed un impegno sociale da seguire in modo particolare oggi dove si sono persi importanti valori che hanno fatto crescere e delineato il nostro paese.

  • Io ero uno di quelli che speravano in una sua candidatura alla Presidenza della Repubblica, per la sua storia per la sua cultura e la sua onestà morale ed intellettuale. Venne considerata un impiccio quando divenne presidente della commissione P2 e si può immaginare il perché ! La cosa però che maggiormente mi ha colpito è quella frase rivolta alle donne in cui diceva che le conquiste vanno difese perché nulla è definitivo. Grande saggezza, perché abbiamo visto come stanno finendo le conquiste fatte in decenni di lotte per il diritto allo studio, alla salute, al lavoro e all'assistenza sociale. Una strada per Tina Anselmi va bene ... ma anche una piazza, parliamo di una donna che ha lottato tutta la vita per affermare i valori della democrazia e della libertà. Doriano

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Michele Lupetti
Tags cortona

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