La Renault prosegue il rinnovamento della gamma Megane, affiancando alla berlina, la versione station wagon, denominata Sporter. La versione per famiglie della media francese è disponibile con 2 Motori a Benzina (1200 da 100 o 130 cv, 1600 da 205 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel DCI (1500 da 90 o 110 cv, 1600 da 130 o 165 cv), negli allestimenti Life, Zen, Ecobusiness, Intens, GT Line, Bose, GT.
Esternamente la Megane Sporter accentua lo slancio della precedente Sportour (la precedente Megane Station si chiamava così) grazie ai 7 cm in più di lunghezza (463 in totale), ai 5 in meno in altezza e alla larghezza aumentata di 1 cm. Rimangono i finestrini che riducono la loro superficie verso la parte posteriore, soluzione stilistica qui sottolineata dai passaruota posteriori molto “muscolosi” e dal lunotto inclinato e con un ampio spoiler.
Caratteristici i fanali sottili che occupano quasi l’intera larghezza del portellone: un’idea ripresa dalla berlina a cinque porte, della quale la Sporter eredita ovviamente il frontale, dove il principale elemento distintivo sono i fari con appendice “a virgola”. Rispetto alla berlina è più lunga di 27 centimetri e con un passo superiore di 4,3 centimetri. Gli interni sono ben fatti, con montaggi precisi, attenzione ai dettagli e plastiche gradevoli. Bene anche i comandi.
Il cruscotto ha tre quadranti: due a lancetta (per il livello del gasolio e la temperatura dell’acqua) e, al centro, un più ampio display configurabile nella grafica e nei colori, che indica la velocità e i giri del motore. La consolle è in buona parte occupata dal monitor di 8,7” a sfioramento, le cui schermate si “sfogliano” come in un tablet (per esempio, avvicinando o allontanando due dita, si fa lo zoom); da qui, si gestiscono il potente hi-fi, il valido navigatore, e il “clima”.
Dallo schermo si può scegliere fra quattro modalità di guida che, variando la risposta del motore, lo sforzo necessario per ruotare il volante e il funzionamento del “clima”, nonché proponendo tinte differenti per l’illuminazione d’ambiente e per il cruscotto, puntano l’accento sui consumi (Eco), su un’erogazione fluida e comoda (Comfort), sul bilanciamento delle varie caratteristiche (Neutral) o sul dinamismo (Sport). Questo sistema si chiama MultiSense e consente di scegliere uno per uno i parametri: per esempio, un motore “Sport” e uno sterzo “Comfort”.
Davanti si viaggia molto comodamente, ma anche dietro si sta bene; il passo maggiorato (di 4,3 cm) rispetto a quello della berlina offre altrettanto spazio in più per le ginocchia, fatto che garantisce tutto un altro viaggiare a quattro adulti. Abbastanza numerosi, ampi e rivestiti con cura i portaoggetti nell’abitacolo della Renault Mégane Sporter, mentre il baule ha una capacità di carico nettamente superiore a quella della berlina, com’è normale che sia: si passa da 384 a 521 litri (che diventano 1504 a divano abbassato). Questi valori (come pure la profondità, di 94 cm) sono buoni.
In compenso, il vano è ben realizzato (ottimo il rivestimento, che comprende anche il sottofondo) e davvero pratico: ha la soglia di accesso a soli 60 cm da terra e a filo del pianale, gli schienali del divano reclinabili anche tramite due levette nel baule, due ganci portaborse e altrettanti elastici laterali. Inoltre, il pianale (composto da due parti) è posizionabile su due altezza diverse. Ma non è tutto, perché il sedile anteriore destro si può ripiegare a libro, lasciando ben 270 cm di profondità utile, e il fondo ha una parete sollevabile per creare uno scomparto, evitando così che gli oggetti piccoli “vaghino” nel baule durante la marcia. Ed ora il momento del test drive: la Renault Megane Sporter guidata è stata la 1500 DCI 110 cv Intens EDC da 29237 €. La Megane prosegue nel suo rinnovamento gamma, presentando la nbuova generazione della Station Wagon, da sempre molto apprezzata in Italia. Su strada è una vettura molto comoda, confortevole, maneggevole. E’ un’auto versatile, a suo agio sia in città, che nell’extraurbano. Spaziosa a bordo, è l’ideale per famiglie o chi necessita di avere un’auto-ufficio o di poter caricare oggetti più o meno ingombranti, senza rischiare nulla. Ottima è l’accoppiata, presente sulla versione testata, di Cambio Automatico e 1500 Turbodiesel da 110 cv. Le doti di precisione negli innesti del cambio si uniscono alla fluidità di guida e prestazioni dell’ultra conosciuto e apprezzatro motore di casa Renault: elastico, potente, brillante, silenzioso, economo nei costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 19900 € della 1200 Life per arrivare a 31400 € della 1600 GT (Benzina), si va da 21000 € della 1500 DCI 90 cv Life per arrivare a 34500 € della 1600 DCI 165 cv GT EDC (Diesel).
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Bruno Allevi