La Opel fa esordire sul mercato italiano la nuova Astra. La nuova generazione della media tedesca è disponibile con 2 Motori a Benzina (1000 da 105 cv, 1400 da 150 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel CDTI (1600 da 95, 110 o 136 cv), negli allestimenti Elective o Innovation. Esternamente, pur essendo nuova da cima a fondo, la Opel Astra riprende lo stile grintoso e personale del modello precedente.
Rimangono, quindi, il cofano motore corto e piuttosto spiovente e il tetto ad arco, ma dinamismo e snellezza aumentano con le nuove proporzioni (l’auto è più bassa di 2,5 centimetri e più corta di 5) e con l’aggiunta di profonde nervature nel cofano motore, nella fiancata e nel portellone, che movimentano le forme. La tecnologia si fa poi elemento di stile nelle luci, che ora sono più sottili e a led (le luci a led Intellilux, per rendere la guida più rilassante). Grintoso è il frontale con i fari affusolati, la mascherina piccola e il baffo cromato con il logo Opel ben visibile al centro. Posteriormente l’eleganza si fa sportiva: lunotto piccolo, spoiler, fari sottili che si raccordano con le nervature laterali. L’abitacolo della Opel Astra presenta una plancia semplice e ordinata. Al cruscotto ben leggibile e con ampio schermo a colori si affianca lo schermo di 8″ a sfioramento del sistema multimediale (anche il navigatore è di serie) collocato al centro della plancia; subito sotto, i comandi principali del “clima” (automatico bizona) e, più in basso ancora, quelli dei dispositivi elettronici di aiuto alla guida e per la disattivazione dello Stop&Start; tutto è al posto giusto. Buone le finiture, con assemblaggi che sembrano robusti e i materiali più in vista di qualità apprezzabile.La posizione di guida della Opel Astra è comoda e ampiamente regolabile; belli e comodi i sedili con seduta allungabile, mentre il divano si caratterizza per l’imbottitura sottile ma abbastanza efficace anche al centro. Ok pure dietro lo spazio in larghezza, per la testa e per le ginocchia; non troppo sporgente il tunnel centrale. Ed ora il momento del test drive: la Opel Astra guidata è stata la 1600 CDTI 136 cv Innovation da 26307 €. La nuova generazione dell’Astra, seppur riprendendo le forme della precedente serie, è totalmente nuova. La media tedesca presenta tante novità estetiche, internamente e sottopelle. Su tutti la versione provata ha l’Opel OnStar: si tratta di un collegamento con un call center, utile sia per la sicurezza (in caso d’incidente, la chiamata ai soccorsi scatta automaticamente all’apertura degli airbag, ma si può anche contattare l’operatore premendo un tasto vicino allo specchietto) sia contro il furto (la posizione dell’auto è mappata istante per istante, e la si può anche fermare a distanza). Senza contare che si possono richiedere informazioni turistiche e indirizzi e che, in futuro, OnStar farà anche da hot spot, creando una rete wi-fi nell’auto alla quale si potranno connettere fino a sette dispositivi diversi.
Su strada l’Astra ha presetazioni da categoria superiore: è un salotto su 4 ruote ( i sedili hanno anche la funzione massaggio), la guida è piacevole, rilassante. Lo sterzo è sempre pronto, il cambio è preciso negli innesti. Molto maneggevole, si parcheggia facilmente in poco spazio, grazie anche agli ausili alla manovra (sensori e telecamera su tutti). Il motore che pulsa sotto il cofano è l’unico motore Diesel a listino, il 1600, nella potenza maggiore, 136 cv. Quesato motore, molto performante, ha ottime prestazioni, molto silenzioso e brillante. Inoltre grazie alla bassa cilindrata, è parco nei consumi e ha costi di gestione e manutenzione irrisori.
Da ultimo il listino prezzi: si va da 20600 € della 1000 Elective per arrivare a 23800 € della 1400 Innovation (Benzina), si va da 22000 € della 1600 CDTI 95 cv Elective per arrivare a 27000 € della 1600 CDTI 136 cv Innovation con Cambio Automatico (Diesel).
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