FILM IN SALA:
The Divergent Series – Insurgent
Regia di Robert Schwentke.
Una scelta può cambiare il detsino di una persona… o anneintarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare.
Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.
Chi è senza colpa
Regia di Michael R. Roskam.
Bob Saginowski è un barman di Brooklyn impiegato nel pub del cugino Marv, ex proprietario e adesso galoppino di un criminale ceceno, che impiega il ‘suo’ locale come copertura e deposito di denaro sporco. Ma Bob Saginowski non è soltanto un barman, da qualche parte dentro di lui cova un passato oscuro e dissimulato. Solitario e silente, Bob incontra nella stessa notte un cucciolo di pitbull e Nadia, una giovane donna che vive sola e che è disposta ad aiutarlo col cane. Cane che molto presto sarà al centro di una disputa tra Bob e Eric Deeds, un balordo coi nervi a pezzi che rivendica i propri diritti sul cane e su Nadia, ex mai dimenticata e da cui pare ossessionato. Le cose non vanno meglio nel locale perché Marv ha deciso di fregare il suo boss e di riprendersi quello che tanto tempo prima era suo. Nonostante gli sforzi di Bob di restare fuori dai guai, le cose precipiteranno, costringendolo a rivelare la sua vera natura.
Vergine giurata
Regia di Laura Bispuri.
Hana, orfana albanese, viene accolta in casa da Gjergi, un montanaro con moglie e una figlia più o meno dell’età della ragazza, Lila. Ma la cultura arcaica che abita quelle regioni, seguendo il severo codice del Kanun, mortifica e reprime il femminile, e Hana si ritrova a compiere una scelta drastica: diventare una vergine giurata, ovvero giurare verginità eterna e assumere un’identità maschile. Da quel momento sarà Mark e condurrà la sua vita come un uomo, ovvero con maggiore autodeterminazione, ma al prezzo di un rifiuto radicale della propria femminilità.
Fino a qui tutto bene
Regia di Roan Johnson.
Pisa, oggi. Ultimi giorni di cinque studenti nell’appartamento che hanno condiviso durante gli studi. Sono Cioni, l’elemento più stralunato e naif del gruppo, che si avvia a rientrare a casa dai genitori; Ilaria, una sessualità disinibita che le porta una gravidanza non voluta e un probabile ritorno nella provincia laziale; Vincenzo, laureato in vulcanologia, destinato a raccogliere l’offerta di una cattedra da professore associato in Islanda; la sua fidanzata Francesca, che non condividerà con lui la scelta, ma continuerà a sperare in una carriera teatrale nel gruppo “I poveri illusi”, insieme ad Andrea, frustrato dalla mancanza di occasioni e dalla separazione da Marta, che invece “ce l’ha fatta”. Su tutto aleggia la presenza discreta di Michele, loro amico ed ex inquilino morto in un incidente che cela un suicidio per loro ancora indecifrabile quanto il futuro che li attende.
Una nuova amica
Regia di François Ozon.
Liberamente ispirato ad una novella di Ruth Rendell (dai cui romanzi sono stati tratti, fra i vari, Il buio nella mente di Claude Chabrol e Carne tremula di Pedro Almodóvar), il film narra la storia di una giovane donna (l’astro nascente del cinema francese, Anaïs Demoustier) che cade in depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa (uno strepitoso Romain Duris) le ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano…
La prima volta di mia figlia
Regia di Riccardo Rossi.
Alberto è un medico della mutua, maniaco dell’ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito – emotivamente ed affettivamente – alla figlia quindicenne, Bianca. Un giorno uguale a tutti gli altri della sua vita completamente organizzata, metodica e ordinata, arriva un fulmine a ciel sereno: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l’amore per la prima volta! Alberto è nel panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel giorno anche per sua figlia: l’angelo della sua vita… Deciso a combattere per non far accadere il “fattaccio”, o quantomeno a far capire a sua figlia come “dovrebbe essere fatto” organizza una cena con la sua più cara amica Marina, ginecologa al consultorio e per questo – secondo Alberto – esperta di adolescenti, per dissuadere la figlia dal ‘commettere questo grave errore’. Al tavolo si aggiungono, indesiderati e inaspettati, Giovanni, l’inopportuno marito di Marina ed Irene, una psicologa collega di Alberto che lui detesta, perché è il suo esatto contrario. Si ritrovano tutti a raccontare le loro prime volte, ma nessuna delle esperienze riesce a dare a Bianca quello slancio educativo che Alberto tanto cercava e a farle capire tra le righe che non è ancora il momento giusto. Le cose quindi non andranno come sperato e quella che doveva essere una cena “istruttiva” si trasformerà in uno zoo, una grande “terapia di gruppo” che cambierà per sempre il rapporto tra padre e figlia…”
SmoKings
Regia di Michele Fornasero.
I fratelli Messina sono i proprietari di Yesmoke, una piccola fabbrica di sigarette con sede a Settimo Torinese, in Piemonte, che fondano nel 2007 dopo essere stati costretti a chiudere il loro sito di vendita online di sigarette. La loro attività infastidiva le grandi multinazionali del tabacco, prima fra tutte la Philip Morris che gli intenta causa e li obbliga all’oscuramento del sito. Ma i fratelli Messina decidono di continuare il business e di non accettare le regole imposte dal “sistema tabacco” e dalle lobbies.
Bekas
Regia di Karzan Kader.
Primi anni ’90. Il regime di Saddam Hussein esercita una violenta pressione sulla regione curda dell’Iraq. Due fratelli curdi orfani e senzatetto, Zana, 7 anni, e Dana, 10, vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale, e decidono di andare in America. Quando saranno lì, Superman potrà risolvere i loro problemi, semplificare le loro vite e punire quelli che sono stati cattivi con loro, primo fra tutti Saddam Hussein. Ma, per arrivarci, hanno bisogno di denaro, passaporti, un mezzo di trasporto, un modo per passare la frontiera. Purtroppo non hanno nulla di tutto ciò, ma, imperterriti, stabiliscono di intraprendere il viaggio verso il loro sogno. Raccolgono tutti i dinar che hanno e comprano un asino che Zana chiama Michael Jackson. In groppa a Michael, carico di pane e acqua, seguiti da una coda di 30 ragazzi, Zana e Dana iniziano il loro cammino verso l’America e verso Superman.
Film consigliato:
Latin lover, l’ultimo film dell’ indimenticata Virna Lisi
Regia di Cristina Comencini.
Il Latin Lover del titolo è il cinema italiano che è stato, inguaribile seduttore di cuori che oggi è morto e nel cui ricordo vivono tutti coloro che l’hanno conosciuto.
In realtà sarebbe Saverio Crispo, attore inventato, appartenente all’età dell’oro del nostro cinema (dal dopoguerra fino alle fine degli anni ’70) che vediamo solo in sequenze di film da lui girati. L’ultimo lungometraggio di Cristina Comencini ruota intorno alla mancanza di questo grande attore nelle vite di moglie e figlie lasciate sole e adoranti. Vitale e scapestrato, Saverio Crispo è stato infedele a tutte le sue diverse mogli e ha affascinato le figlie, lasciandole comunque con il desiderio di avere di più. Ha girato in Francia, in Spagna e poi in America, ha avuto anche una figlia svedese, tutte si riuniscono per commemorarlo a 10 anni dalla sua scomparsa.
Un grande riferimento è a Speriamo che sia femmina di Monicelli, da cui è presa l’idea di un cast internazionale tutto al femminile (con anche una svedese) e la location campagnola, isolata e isolante (ma le interazioni tra le protagoniste sono lontanissime dal potente minimalismo di quel film).
È evidente dal cognome che porta che Cristina Comencini non è estranea all’idea di una grande famiglia di cinema italiano, si vede inoltre che conosce molto bene i meccanismi che si scatenano intorno a figure grandi e ingombranti. Saverio Crispo è bello, è fascinoso, è importante, è un genio della recitazione, è il massimo sullo schermo ma nella vita privata il minimo. Eppure non importa a nessuno, tutti lo adorano lo stesso e a tutti manca in un weekend nel quale 2 diverse generazioni di donne della sua vita si incontrano svelando e scoprendo una miniera di misteri e incroci di cui non erano a conoscenza e che potrebbero gettare più di un’ombra sul padre/marito.Purtroppo Latin Lover spiattella il suo parallelo tra personaggio e cinema italiano con un superfluo cartello finale, svelando intenti didascalici fastidiosi, quando invece il meglio di sè lo dà nella rievocazione di un personaggio che non è mai esistito e la cui assenza e mitizzazione è la medesima del cinema italiano (contemporaneamente giusta e opprimente). Gli artisti migliori che sono in realtà le persone peggiori, il desiderio di mangiare e avere donne, il materiale di repertorio unito agli aneddoti per raccontare attraverso la smania di vita e la potenza sessuale, quella potenza e smania di vita di un cinema che oggi ci pare inesauribile. Tantissimi film prodotti ogni anno di tantissimi generi diversi padroneggiati, come tantissime donne di paesi e caratteri differenti possedute e amate, fino alle tante figlie di quell’epoca che non sono in grado di raccoglierne l’eredità e forse vorrebbero emanciparsene. Le possibilità offerte dall’allegoria sono tantissime e sembrano esistere più nella testa di chi guarda e vuole leggere il film che nel film stesso, molto chiaro al momento di fondare la metafora e molto meno deciso nel saperla sfruttare.
Ci sono quindi due anime in questo film, una è quella già raccontata, l’assenza di un cinema continuamente rievocato, l’altra è quella della trama propriamente detta impegnata a raccontare come ogni personaggi cerchi di barcamenarsi in una vita influenzata da quest’uomo, una commedia delle agnizioni e svelamenti molto leggera e impalpabile. Con dei dialoghi di certo non formidabili e alcune svolte abbastanza insapori Latin Lover dovrebbe sollevarsi grazie alle interpretazioni ma non è sempre così. Solo una parte del grande cast è realmente accordato e non è difficile prevedere quale. Marisa Paredes, Candela Peña e Angela Finocchiaro (fantastica nei duetti con Neri Marcorè) marciano ad un altro ritmo e spesso sono frenate dalle più mosce Valeria Bruni Tedeschi, Pihla Viitala (deleteria) e soprattutto da Virna Lisi, a cui è stato sventatamente affidato il ruolo più grande e che in ogni momento porta una ventata di artificiosità quando le sue colleghe fanno di tutto per dare un andamento naturale a scene che da sole non l’avrebbero. Infine ad interpretare il mitico Saverio Crispo c’è Francesco Scianna. Si poteva chiedere di più.
NELLE SALE
Arezzo
EDEN:
UNA NUOVA AMICA Venerdì 20 Marzo 2015 Ore 20,30 – 22,30 Sabato 21 e Domenica 22 Marzo 2015 Ore 16,30 – 18,30 – 20,30 – 22,30
VERGINE GIURATA Venerdì 20 Marzo 2015 Ore 20,30 – 22,30 Sabato 21 e Domenica 22 Marzo 2015 Ore 16,30 – 18,30 – 20,30 – 22,30
UCI
FINO A QUI TUTTO BENE
INSURGENT
LATIN LOVER
CENERENTOLA
SUITE FRANCESE
MA CHE BELLA SORPRESA
FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA (Sabato e Domenica)
CINEMA VERDI MONTE SAN SAVINO
CENERENTOLA Sabato 21 Marzo ore 21,40 Domenica 22 Marzo ore 15,30 – 17,30
CINEMA SIGNORELLI – CORTONA
CENERENTOLA Sabato 21 Marzo 2015 Ore 21,30 Domenica 22 Marzo ore 15,00 – 17,30 – 21, 30
Perugia
ZENITH
FINO A QUI TUTTO BENE Venerdì 20 Marzo ore 21,00 – 22,30 Sabato 21 Marzo Ore 19,15 – 21,00 – 22,40 Domenica 22 Marzo Ore 17,00 – 19,00 – 21,00 (ospite il regista) – 23,00 (ospite il regista)
MACBETH, DI ORSON WELLWS Venerdì 20 Marzo ore 18,00
POSTMODERNISSIMO
SUITE FRANCESE Tutti i giorni ore 16,00 – 17,00 – 19,30
LATIN LOVER Tutti i giorni ore 18,00 – 20,15 – 22,30
IL SEGRETO Tutti i giorni ore 19,30 – 21,30
KAURISMAKI BROS. Venerdì 20 Marzo Ore 21,30
FOXCATCHER Tutti i giorni ore 21,30
MELIES
VERGINE GIURATA Tutti i giorni ore 18,30 – 21,30
LA CARICA DEI 101 Sabato 21 e Domenica 22 Marzo ore 16,30
TEATRO SANT’ANGELO
IL SEGRETO D’ITALIA Venerdì 20 Marzo Ore 18,30
UNA NUOVA AMICA Venerdì 20 Marzo ore 21,15 Sabato 21 e Domenica 22 Marzo ore 16,30 – 18,30 – 21,15
UCI
FINO A QUI TUTTO BENE
INSURGENT
LA PRIMA VOLTA DI MIA FIGLIA
LA SOLITA COMMEDIA – INFERNO
LATIN LOVER
CENERENTOLA
SUITE FRANCESE
FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
MA CHE BELLA SORPRESA
SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA
CINEMA CAPORALI – CASTIGLION DEL LAGO
NESSUNO SI SALVA DA SOLO Venerdì 20 Marzo ore 21,30 – Sabato 21 Marzo ore 21,30 – Domenica 15 Marzo ore 18,00 – 21,30
SPONGEBOB FUORI DALL’ACQUA Sabato 21 Marzo ore 18,00 – Domenica 22 Marzo ore 15,30
THE SPACE CORCIANO
LA SOLITA COMMEDIA – INFERNO
LA PRIMA VOLTA DI MIA FIGLIA
CENERENTOLA
INSURGENT
LATIN LOVER
MA CHE BELLA SORPRESA
LA SUITE FRANCESE
FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA
SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA
CHI E’ SENZA COLPA
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
Siena
UCI SINALUNGA
FINO A QUI TUTTO BENE
INSURGENT
LA SOLITA COMMEDIA – INFERNO
LATIN LOVER
CENERENTOLA
MA CHE BELLA SORPRESA
FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA (Sabato e Domenica)