Questa sera si apre la sessantaseiesima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo, l’evento più odiato e amato allo stesso tempo dalla popolazione italiana. Come l’anno scorso, noi di ValdichianaOggi.it abbiamo pensato di dedicare all’evento una superguida, in modo da capire chi c’è, perché e dove dovrebbe andare. Buona lettura!
Chi
Al timone dell’edizione, per la seconda volta consecutiva, Carlo Conti. Avendo conquistato una media del 48,64% di ascolti (non succedeva dal 2007), se lo merita… poi è chiaro che tali risultati sono frutto di un’abile opera di mediazione (di matrice democristiana?) che mette insieme conservazione e trasgressione, famiglia Anania e tette al vento, nella migliore tradizione baudiana. Quest’anno ha dichiarato che intende osare, pur mantenendo uno share di almeno il 43% (minimo sindacale). I 550.000 € che gli dà la Rai sono comunque ben spesi. A fargli compagnia, la talentuosa comica Virginia Raffaele, il formoso Gabriel Garko (reduce dal crollo di parte della villetta dove si era sistemato a Sanremo a causa di una fuga di gas) e la bellezza rumena Madalina Ghenea (già nel cast di Youth di Sorrentino, nonché nel cast della settima edizione di Ballando con le stelle).
Quando
Partendo dall’assunto ovvio che la rete televisiva che trasmette l’evento è Rai1 (la radio è invece Radio2, 92.50 FM dalle nostre parti), riassumo serate e ospiti:
- Martedì 9 febbraio si esibiranno i primi dieci big: in ordine alfabetico Arisa, Bluvertigo, Dear Jack, Enrico Ruggeri, Giovanni Caccamo & Deborah Iurato, Irene Fornaciari, Lorenzo Fragola, Noemi, Rocco Hunt, Stadio. Ospiti: Elton John, Laura Pausini, Maître Gims (se non vi dice niente, sentite la canzone).
- Mercoledì 10 febbraio si esibiranno gli altri dieci big (in ordine alfabetico Annalisa, Alessio Bernabei, Clementino, Dolcenera, Elio, Francesca Michielin, Neffa, Patty Pravo, Valerio Scanu, Zero assoluto) e quattro nuove proposte (con eliminazione immediata di due). Ospite: Eros Ramazzotti.
- Giovedì 11 febbraio, dopo l’esibizione delle altre quattro nuove proposte (che diventeranno due con il televoto), ci sarà la serata cover: ciascuno dei venti big proporrà una cover di un brano storico della musica italiana (vedi oltre per i brani scelti). Ospiti: il blogger Guglielmo Scilla (qualcuno forse l’ha visto al Mix, ma era il giorno di Jovanotti e quindi non se lo ricorda nessuno) e i nostri amatissimi Pooh.
- Venerdì 12 febbraio si esibiranno tutti e 20 i big (con cinque eliminazioni, vedi “Il voto”) e sarà decretato il vincitore delle nuove proposte. Ospite: Elisa.
- Sabato 13 febbraio verrà annunciato il big ripescato, che si esibirà con i quindici big sopravvissuti, fino all’elezione del vincitore. Ospiti: Renatissimo Zero, Beppe Fiorello, Cristina D’avena (folle scelta dovuta, pare, alle pressioni del web).
Ogni puntata (esclusa l’ultima) sarà seguita, in perfetto stile Baudo, da un Dopofestival condotto da Nicola Savino e dalla Gialappa’s Band.
Il «33 giri»
Se siete tra quelli che ancora comprano i cd, la compilation di Sanremo esce venerdì con Sorrisi e Canzoni TV (€ 14,90).
Come
Nelle prime due serate (martedì e mercoledì) voteranno il pubblico (attraverso telefono, sito internet e app per smartphone) e la Sala stampa. Giovedì voteranno sempre pubblico e Sala stampa, ma per stabilire a chi assegnare il premio speciale “cover” (ricordiamoci che l’anno passato fu vinto da Nek con Se telefonando, brano che ha impazzato nelle radio per settimane). Venerdì sera alla Sala stampa si sostituiranno la Giuria demoscopica e gli Esperti; a fine puntata si farà la media dei voti con le prime due serate, indicando la classifica provvisoria. Gli ultimi cinque classificati di venerdì saranno eliminati, ma verrà subito aperto un televoto per decidere, entro le 21.00 di sabato, un solo ripescaggio. Anche nella finale di sabato voteranno pubblico, Demoscopica ed Esperti, ma in due fasi: la prima, per conoscere la classifica generale ed individuare il podio; la seconda volta, si dovranno votare i primi tre, decretando il vincitore assoluto. Il vincitore avrà, come sapete, il diritto di partecipare all’Eurovision Song Contest di Stoccolma (la finale, cui l’Italia accede di diritto, sarà trasmessa il 14 maggio su Rai1).
Previsioni?
Senza neanche aver ascoltato le canzoni, è difficile fare previsioni. Direi che come al solito avrà luogo l’effetto talent. X Factor aspetta la sua quota dai tempi di Mengoni, per cui nomino la Michielin (più probabile) e Fragola. In quota The Voice of Italy, Noemi, mentre in missione per conto di Maria (De Filippi), Annalisa. Possibili sorprese, Valerio Scanu (che però ha già vinto) e il due siculo Iurato-Caccamo. Ecco, penso che il vincitore stia tra questi artisti.
Gli artisti in gara
Di ogni artista indichiamo nome, titolo del brano in gara, un verso memorabile del testo, cover di giovedì e un breve commento.
ANNALISA |
In gara con «Il diluvio universale» |
Verso memorabile del testo Stasera rimango a casa a cucinare la via come fosse un buon piatto da buffet |
La cover di giovedì America (Gianna Nannini) |
Laureata in fisica, Annalisa Scarrone ha partecipato ad Amici (edizione 2010-2011) ed è già alla terza partecipazione a Sanremo (ottimo l’esordio nel 2013, con Scintille). Una delle voci più belle della sua generazione, ha dimostrato sin qui una raffinatezza interpretativa non comune, il che forse le ha dato meno risonanza di certe sue colleghe più rumorose. Potrebbe essere da podio (l’anno scorso, con il discreto Una finestra tra le stelle – brano scritto da Kekko Silvestre dei Modà – arrivò quarta). |
ARISA |
In gara con «Guardando il cielo» |
Verso memorabile del testo Viviamo tempi austeri, siamo animali di città |
La cover di giovedì Cuore (Rita Pavone) |
Dopo la delirante prova alla conduzione l’anno scorso, Rosalba Pippa torna a Sanremo per la quinta volta da interprete (nelle ultime otto edizioni, ha dato buca due volte soltanto). Ha una grande tecnica, ma non lascia immaginare niente di nuovo, a giudicare dal testo (in cui si esalta la preghiera come strumento per raggiungere la serenità) e dalle sue dichiarazioni (“ho voluto che gli arrangiamenti [del disco] fossero «eterni»: tra 20 anni questo disco non dovrà essere riconducibile a un periodo musicale. Canzoni senza tempo”). |
ALESSIO BERNABEI |
In gara con «Noi siamo infinito» |
Verso memorabile del testo La mia pelle è corteccia che si può scalfire, la tua giacca s’impiglia a un ramo e mi potrò scaldare |
La cover di giovedì A mano a mano (Riccardo Cocciante), eseguita con Benji & Fede |
In uscita dai Dear Jack (vedi), Alessio Bernabei è appoggiato dalla lobby dei produttori della lacca per capelli, a giudicare dal suo imponente ciuffo. Si dice ammiratore degli Stadio, perché “sono l’esempio di cosa significhi diventare una band storica”. Forse proprio per questo ha lasciato la sua, di band, mediocre epigono di Riccardo Fogli (che però alla fine è tornato alla casa madre, come vedremo nella serata di giovedì). |
BLUVERTIGO |
In gara con «Semplicemente» |
Verso memorabile del testo Semplicemente anche un fatto da niente attraversato dalla corrente nello spazio… eccetera eccetera |
La cover di giovedì La lontananza (Domenico Modugno), eseguita con Enrica Bonaccorti |
Risorti dopo anni di inattività (apparente), i Bluvertigo tornano in gran spolvero a Sanremo dopo la memorabile ultima posizione de L’assenzio (2001). Il testo (opera di Morgan) non delude e ci auguriamo che la musica possa coniugare ricerca e sanremesità senza risultare indigesta. |
GIOVANNI CACCAMO E DEBORAH IURATO |
In gara con «Via da qui» |
Verso memorabile del testo Ti chiedo scusa, sì, ma parto, restare qui non ha più senso, se mi sussurri scusa resto |
La cover di giovedì Amore senza fine (Pino Daniele) |
Giovannino è il vincitore delle Nuove proposte dell’anno passato, mentre Deborah è la vincitrice di Amici (edizione 2013-2014, quella in cui i Dear Jack arrivarono secondi). Il loro sodalizio è frutto delle comuni origini siciliane o, più probabilmente, dello zampino di Caterina Caselli (sono entrambi sotto contratto Sugar). Che il loro brano, scritto nientemeno che da Giuliano Sangiorgi, possa essere il nuovo Trottolino amoroso dudù dadadà? |
CLEMENTINO |
In gara con «Quando sono lontano» |
Verso memorabile del testo E la voglia di sentirti grande, cinque ragazzi e una volante, anema santa, ma capa vacant’ |
La cover di giovedì Don Raffaè (Fabrizio De André) |
Rapper avellinese dalle straordinarie doti d’improvvisazione, Clemente Maccaro propone una ricetta simile a quella del conterraneo Rocco Hunt (vedi), per cui temiamo l’effetto sovrapposizione. Nel suo brano, l’impegnativo tema dell’emigrazione. La cover di venerdì è Don Raffaè di De André e Murolo, già proposta una decina d’anni fa nientemeno che da Pupo. (Tra parentesi, gli artisti campani di questa edizione, invece di rifarsi a Carosone e Murolo, potevano anche osare un po’ di più, come per esempio ha fatto Ruggeri, che è lombardo ma canta in napoletano. Chessò, con Narciso Parigi, o con le canzoni dialettali di Van De Sfroos!) |
DEAR JACK |
In gara con «Mezzo respiro» |
Verso memorabile del testo Qualche gioco di parole sarà la soluzione per sentirmi meno male |
La cover di giovedì Un bacio a mezzanotte (Quartetto Cetra) |
Di ritorno dopo il settimo posto di Sanremo 2015, i Dear Jack hanno perso un pezzo (il cantante Alessio Bernabei, pure lui in gara) e ne hanno acquistato un altro: per un insolito fenomeno di equilibrio tra talent, il nuovo cantante della band uscita da Amici è un ex concorrente di X Factor, Leiner Riflessi. Il ragazzo, unico autore del brano in gara, è un concentrato di energia e voglia di fare. Chissà che riesca bene l’innesto, tanto da far ricredere l’ex Alessio. |
DOLCENERA |
In gara con «Ora o mai più (le cose cambiano)» |
Verso memorabile del testo Una cosa semplice, tu che vieni verso di me e le cose cambiano, ora o mai più |
La cover di giovedì Amore disperato (Nada) |
Al quinto Sanremo, Emanuela Trane (in arte Dolcenera, nome preso in prestito da una canzone di De André) cerca di riacchiappare il treno del successo dopo anni di appannamento. Fra poche settimane, per dire, sostituirà Noemi a The Voice of Italy, magari confidando nell’effetto J-Ax. |
ELIO E LE STORIE TESE |
In gara con «Vincere l’odio» |
Verso memorabile del testo Se mi guardi con quel sguardo dentro agli occhi, io ti sfido a innamorarmi di te, ma due occhi per sguardarsi sono pochi, per amarci ce ne vuole almeno tre |
La cover di giovedì A fifth of Beethoven (Walter Murphy) |
Ennesimo esperimento della band milanese, questo brano (dal testo assurdo) è fatto di soli ritornelli. Avendo già conquistato l’Ariston nel ’96 (La terra dei cachi) e nel 2013 (La canzone mononota), ci si chiede cos’altro vogliano fare (anche perché la loro presenza in TV rimane comunque costante). Demenziale anche la cover, che non è un brano italiano ma un pezzo della colonna sonora della Febbre del sabato sera (per altro campionato dalla Quinta di Beethoven), tradotto nella nostra lingua per l’occasione. |
IRENE FORNACIARI |
In gara con «Blu» |
Verso memorabile del testo C’è una donna in riva al mare dipinta di blu, guarda un punto all’orizzonte mentre il sole va giù |
La cover di giovedì Se perdo anche te (Gianni Morandi) |
All’ennesimo (quarto) tentativo di ritagliarsi un suo spazio nel mondo dello spettacolo, la figlia di Zucchero ci riprova con una canzone dal testo banale e dal titolo stereotipato (nel senso che il babbo ha già scritto un brano e un album con lo stesso titolo). Speriamo bene, ma si sa che a Sanremo non vanno bene i figli di. |
LORENZO FRAGOLA |
In gara con «Infinite volte» |
Verso memorabile del testo Infinite volte ho detto che non avrei più vissuto nessun altro amore che non sia tu (dite al giovane Fragola che ci voleva un congiuntivo imperfetto) |
La cover di giovedì La donna cannone (Francesco De Gregori) |
La vittoria ad X Factor 2014 ha aperto a Lorenzo Fragola un anno pieno di impegni, con diversi brani nella top 10 (tra gli altri Siamo uguali, presentato a Sanremo 2015) e un album – 1995, come il suo anno di nascita – al primo posto. Speriamo che l’Ed Sheeran italiano (gli piacerebbe) non si lasci prendere dalla fretta e dal desiderio di apparire, ed eviti scivoloni come «i rayban, la vodka, l’odore del mare, hashtag fuori c’è il sole». |
FRANCESCA MICHIELIN |
In gara con «Nessun grado di separazione» |
Verso memorabile del testo E guardavo il mondo da una porta mai completamente aperta |
La cover di giovedì Il mio canto libero (Lucio Battisti) |
Quando vinse X Factor, aveva quindici anni. A vent’anni (di20 si chiama il suo album, sulla falsariga dei dischi di Adele) si presenta con un brano il cui testo è opera del figlio di Mogol, Cheope. Benché sia poco più di una Nuova Proposta, è tra le papabili alla vittoria. Si presenterà sul palco pestando i timpani (nel senso dello strumento). |
NEFFA |
In gara con «Sogni e nostalgia» |
Verso memorabile del testo Può succedere che un diavolo ti stia tentando, puoi trovare sempre un angelo che poi ti salverà |
La cover di giovedì O’ Sarracino (Renato Carosone) |
Neffa ha il pregio di affidarsi a ritmi allegri e scanzonati, e la presentazione che ha fatto di questo brano lascia intendere un simile risultato. Potrebbe sorprenderci, anche se il podio è improbabile. |
NOEMI |
In gara con «La borsa di una donna» |
Verso memorabile del testo La borsa di una donna non si intona quasi mai con quel che sta vivendo |
La cover di giovedì Dedicato (Loredana Berté, Ivano Fossati) |
Finalmente uscita dal tunnel di The Voice of Italy (i giudici di quest’anno saranno Raffaella Carrà, Emis Killa, Max Pezzali e Dolcenera), Veronica Scopelliti può tornare a fare quello che le riesce meglio: cantare. Il brano, che ha tra gli autori anche Marco Masini, ha uno dei testi migliori dell’edizione, il che fa ben sperare. Papabile alla vittoria. |
PATTY PRAVO |
In gara con «Cieli immensi» |
Verso memorabile del testo Ti ricordi di Parigi, ti ricordi boulevard, l’acqua alta di Venezia e i colori di Renoir? |
La cover di giovedì Tutt’al più (sé stessa) |
Al nono Sanremo, Patty Pravo festeggia i cinquant’anni di carriera. Nonostante un viso irriconoscibile per la tanta chirurgia, la cantante veneziana propone un brano di Fortunato Zampaglione (non quello dei Tiromancino, che si chiama Federico), l’autore di Guerriero di Marco Mengoni e L’amore esiste di Francesca Michielin, ossia due tra i brani più innovativi del pop radiofonico italiano degli ultimi tempi. Eggià, Nicoletta Strambelli continua ad affidarsi ad ottimi autori (sua strategia da sempre, capito Madonna?): il disco in uscita, Eccomi, ha pezzi scritti da Giuliano Sangiorgi, Tiziano Ferro, Gianna Nannini, Zibba, tanto per capirci. La Divina può permettersi persino di fare una cover di sé stessa, con un brano assurdamente bello e dimenticato come Tutt’al più (testo di Migliacci, lettori cortonesi). |
ROCCO HUNT |
In gara con «Wake up» |
Verso memorabile del testo Lo stato non ci sente, specialmente a noi del Sud. Un lavoro manca sempre, per fortuna abbiamo il groove… |
La cover di giovedì Tu vuo’ fa’ l’Americano (Renato Carosone) |
Vincitore tra le nuove proposte nel 2014, il salernitano Rocco Pagliarulo (il cognome d’arte si legge ant, nel senso di “antipatico”, parole sue) è insieme a Clementino l’astro del rap campano. Stavolta afferma di averle unite ad un ritmo funk. Che sia solo un modo ruffiano per promuovere la propria musica sfruttando il pietismo per il Sud dimenticato? Siamo buoni, e immaginiamoci un serio tentativo di tenere insieme denuncia e groove, come Frankie Hi-Nrg anni fa. |
ENRICO RUGGERI |
In gara con «Il primo amore non si scorda mai» |
Verso memorabile del testo Corre forte il tempo e ogni sentimento è nato da quello che è stato, è già diventato una spina |
La cover di giovedì ‘A canzuncella (Alunni del Sole) |
Alla decima partecipazione sanremese, Enrico Ruggeri ha ormai dato e ricevuto dal Festival tutto quello che voleva. Speriamo in un guizzo di imprevedibilità, per uno che sottolinea ogni due per tre di essere “punk prima di noi”. La cover prescelta è tutt’altro che insolita: il (bellissimo) pezzo degli Alunni del Sole fu infatti inciso dal cantautore milanese già nel 1989 (qui a Napoli prima e dopo). |
VALERIO SCANU |
In gara con «Finalmente piove» |
Verso memorabile del testo Qualcuno è andato avanti e poi è tornato al punto di partenza perché si è accorto in tempo che non aveva resistenza |
La cover di giovedì Io vivrò (senza te) (Lucio Battisti) |
Vincitore nel 2010 con il brano più improbabile dai tempi di Senza te con te di Annalisa Minetti, Valerio Scanu è figlio di Maria (De Filippi) e da tre anni è un artista indipendente, nel senso che la EMI l’ha scaricato senza troppi complimenti. Cos’ha fatto il nostro beniamino? Non si è lasciato intimorire, e pur di mantenersi a galla nel mondo dello spettacolo ha acciuffato le più umilianti scialuppe di salvataggio, dall’Isola dei famosi a Tale e quale show. Rispetto a larga parte degli ex dei talent, che dopo una rapida fiammata finiscono alle sagre di paese, ha dimostrato una tenacia encomiabile. Quasi quasi tifiamo per lui: chissà che non ci riservi sorprese. Firma il brano in gara Fabrizio Moro. |
STADIO |
In gara con «Un giorno mi dirai» |
Verso memorabile del testo Un giorno ti dirò che ho rinunciato alla mia felicità per te, e tu riderai, riderai, riderai di me |
La cover di giovedì La sera dei miracoli (Lucio Dalla) |
Il brano era stato scritto da Gaetano Curreri per Vasco Rossi, che l’ha rispedito al mittente non credendosi credibile come interprete di un brano che parla di rinunce. Grande attesa per la cover, che poi cover non è, visto che Curreri e Pezzoli sono, rispettivamente, tastiere e batteria del brano originale, pubblicato nel 1980 in quello scrigno delle meraviglie che è l’LP Dalla. |
ZERO ASSOLUTO |
In gara con «Di me e di te» |
Verso memorabile del testo [Parlami] di un cuore che ha più stanze di un albergo, mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli |
La cover di giovedì Goldrake Ufo Robot (Actarus) |
Il duo minimalista del pop italiano torna a Sanremo dopo quasi dieci anni (apparsi nel 2006 e 2007). Il loro risultato è indecifrabile a priori, ma vanno tenuti d’occhio (in particolare per la cover, che potrebbe essere molto diversa dall’originale). |
E i Giovani? Quest’anno ce ne sono otto. Interessante la presenza di tre concorrenti di origini immigrate e uno di origini emigranti. A questo indirizzo potete già ascoltare tutti i brani.
- Irama, 19 monzese con “Cosa resterà”;
- Miele, 26enne di Caltanissetta con “Mentre ti parlo”;
- Chiara dello Iacovo, ventenne già concorrente della terza edizione di The Voice of Italy, con “Introverso”;
- Cecile, ventunenne romana di origini camerunensi, con l’interessante “N.E.G.R.A.”;
- Michael Leonardi, venticinquenne australiano di origini siciliane, di professione tenore (aiuto), con “Rinascerai”;
- Mahmood, ventitreenne milanese mezzo sardo e mezzo egiziano, con “Dimentica”;
- Ermal Meta, trentaquattrenne di origini albanesi (ma cresciuto in Italia), con “Odio le favole”. Uno dei migliori autori della sua generazione, ex leader de La fame di Camilla (che ha suonato anche qui in provincia, al Velvet Underground di Castiglion Fiorentino, qualche anno fa). A lui un super in bocca al lupo;
- Francesco Gabbani, trentatreenne carrarese, con “Amen”.
Buoni ascolti, e soprattutto buona musica!