Settembre è il mese perfetto per cercare lavoro (e non lo dico soltanto perché io affrontavo il colloquio con il mio attuale capo proprio oggi!): tutte le aziende dalle più piccole ai colossi (eccetto il settore turistico, per ovvi motivi), infatti, riaprono i battenti, gli uffici del personale, i centri per l’impiego e le agenzie per il lavoro ripartono a pieno regime con la ricerca e selezione di risorse.
Anche la Tv non perde tempo e si interessa all’argomento e, dopo averci provato La 7, circa un anno fa, con il programma “Il contratto” (scatenando un finimondo perché accusato di spettacolarizzare un problema -la ricerca di un lavoro stabile- e non di risolverlo), propone stasera, su Cielo Tv, alle ore 21, la prima di sei puntate della versione italiana del famosissimo “The Apprentice”.
L’obiettivo? Scovare un giovane talento del management tra 16 concorrenti (selezionati tra migliaia di aspiranti assistenti di “Mister Billionaire”) e proporgli un contratto di lavoro, un ruolo di rilievo e un importante stipendio a 6 zeri, in una delle società di Flavio Briatore.
Tra i fortunati anche Martina Frappi, 25 anni, nata a Castiglion Fiorentino, C.V. di tutto rispetto e tanti traguardi già raggiunti.
Dopo una laurea all’Istituto Marangoni di Milano (per intenderci lo stesso frequentato da stilisti di fama mondiale come Giorgio Armani) e collaborazioni con stilisti famosi, infatti, Martina decide di lanciare una propria linea di gioielli, scarpe ed accessori in pelli esotiche e preziose in vendita nelle boutiques più glamour d’Italia ed una linea di borse, sempre rigorosamente made in Tuscany, amatissima dalle celebrities d’Oltreoceano.
Flavio Briatore valuterà la creatività, l’intraprendenza ed il talento manageriale di Martina e degli altri concorrenti per poi scegliere il suo “braccio destro”.
Le stesse caratteristiche che potrebbe richiedere a voi il prossimo selezionatore che incontrerete nell’ardua ricerca di un nuovo lavoro.
L’intraprendenza e la creatività, infatti, sono caratteristiche indispensabili per essere un buon venditore di qualsiasi prodotto o servizio, in qualsiasi settore merceologico, con qualsiasi tipologia contrattuale ed in ogni parte di Italia e, quindi, è necessario “tirarle fuori” al prossimo colloquio magari preparandovi anche alle famose prove “in basket” per sbaragliare la concorrenza più agguerrita.
Briatore garantisce che la selezione avrà basi esclusivamente meritocratiche ed il candidato prescelto non sarà necessariamente il più bello, il più telegenico ma sicuramente il più bravo.
Si tratta di un messaggio importante soprattutto in un momento storico come quello che noi giovani stiamo vivendo: purtroppo nella “vita reale” spesso non prevale la meritocrazia, gli studi conseguiti e le esperienze professionali pregresse ma la tenacia e la voglia di crescere professionalmente, unite, inutile negarlo, ad una buona dose di fortuna, vi aiuteranno ad emergere e farvi apparire come il candidato perfetto!
«Puntata dopo puntata – si legge nel comunicato ufficiale del programma – i canditati saranno sottoposti a prove di business sempre diverse e via via più difficili, e dovranno dimostrare oltre a creatività e intraprendenza, anche praticità e manualità nel gestire i lavori più semplici». In ogni puntata saranno divisi in due squadre e affronteranno varie prove: dalla contrattazione e vendita al mercato del pesce, alla realizzazione e invenzione di un nuovo prototipo per una società di giocattoli, dall’ideazione di una campagna pubblicitaria, alla vendita diretta al pubblico attraverso un canale di televendite.
Un programma come questo, dunque, almeno sulla carta, può dare un sacco di dritte interessanti su come porsi al meglio in futuri colloqui di lavoro perché l’asso nella manica di ogni candidato per trovare un lavoro è, senza dubbio, il self marketing.
Nella sua pagina Facebook Martina scrive: “il business nel cassetto è possibile solo se smetti di sognare e agisci”: questo è il consiglio che anche io mi sento sempre di dare a chi è comprensibilmente scoraggiato e non ha più la voglia e soprattutto la speranza di trovare un lavoro.
All’entrata della metropolitana stasera ho visto il tabellone pubblicitario del programma e mi ha particolarmente colpito la frase “Il futuro è nelle tue mani”, se non altro perché può sembrare pura retorica, agli occhi di una generazione un po’ sfortunata con poche prospettive e ancor meno certezze come la nostra, ma riflettendoci bene è l’unico motto che non dobbiamo mai dimenticare.
L’alternativa? Alimentare il numero dei cosiddetti inattivi scoraggiati, cioè di coloro che vorrebbero un posto di lavoro ma non lo cercano più e che secondo i dati Istat hanno raggiunto, nel 2011 in Italia, il milione e mezzo di persone.
In bocca al lupo per il vostro prossimo colloquio di lavoro e in bocca al lupo a Martina!