Proemio alle Muse

Questo spazio ha due padri, un padrino e molti figli da mantenere.

Il genitore 1 è l’omonimo blog che creai su WordPress qualche settimana fa, di cui questo è la versione a diffusione più ampia e meno privata. Il genitore 2 è Stupide canzoni d’amore, rassegna periodica di canzonette che imbastii su Valdichianaoggi un annetto fa, e di cui Scartare di lato e cadere è la naturale estensione (perché qui non si parlerà solo di musica, ma anche d’altro). Il padrino è ovviamente il buon Michele che mi ha proposto la migrazione su questi lidi. I figli sono le pagine che seguiranno, dedicate a quelli che sono i miei interessi – musica, politica, tecnologia, letteratura, estetica delle stazioni ferroviarie, televisione. Si parlerà di questo e d’altro, senza limiti di post o di periodicità. Faccio notare che tutto quanto sarà pubblicato rientra nella mia sfera d’opinione (e di ignoranza), e non segue alcuna linea editoriale. Non date la colpa al Lupetti, insomma.

Per coerenza e per spiegare il perché d’un titolo tanto ermetico, ripropongo le paroline di presentazione dell’Ur-Scartaredilato al precedente indirizzo.

La vita non è comoda per nessuno, dichiarava argutamente Francesco De Gregori nel 1982. Quella dell’estroso o dell’engagé tanto meno. Come i bufali di Buffalo Bill: migliori del treno, questo sì, perché possono uscire dalla strada segnata, come spinti da un divino clinamen. Prima o poi dovranno pur cadere.

Questi appunti nascono per non disperdere quel patrimonio rinsecchito di interessi che mi rimangono. Meglio metterli qua che lasciarli alle luci della ribalta dimentichevoli di Facebook. Non seguirò alcuna regolarità, anche per non smentire la mia colossale accidia.

Aux armes, citoyens!