Scartare di lato e cadere

Inizia la seconda fase del restauro della Cappella dei Caduti nella Basilica di Santa Margherita

Abbiamo già parlato su queste pagine del restauro della Cappella dei Caduti situata nel Santuario di Santa Margherita a Cortona. A seguito dei festeggiamenti del 22 febbraio (festa di Santa Margherita), l’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi Storici di Cortona, che ha promosso l’iniziativa, ci informa che ha preso avvio la seconda fase dei lavori, rivolta al restauro delle pareti. La prima fase, non ancora conclusa, consiste nella deumidificazione delle pareti a cura della società tedesca Ecodry.

Grazie all’ing. Gian Carlo Ristori, presidente dell’Associazione, possiamo mostrare alle nostre lettrici e ai nostri lettori alcune immagini del ponteggio e dell’opera di restauro.

Il progetto è stato curato, a titolo completamente gratuito, dagli architetti Marco Poesini e Paolo Vaccaro, oltre che dall’ing. Ristori, ed ha ottenuto l’approvazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro. L’iniziativa è stata sponsorizzata da molte istituzioni, tra cui Banca Popolare di Cortona e l’Impresa edile Magini che ha garantito l’allestimento del ponteggio. Fondamentale è stato inoltre il supporto del Governatore della Basilica di Santa Margherita f.m. Livio Crisci, che ha garantito anche l’ospitalità del team di restauro presso il convento annesso.

La terza e ultima fase, consistente nel rifacimento dell’impianto di illuminazione, sarà conclusa a breve, in modo da permettere un sobrio evento di inaugurazione il prossimo 23 maggio, data scelta in quanto precedente a quella in cui, nel 1915, l’Italia scese in guerra.

Il grande affresco restaurato, cui le Poste Italiane hanno dedicato nel 2018 un francobollo commemorativo, conserva in basso a destra data (1920) e firma del pittore (Osvaldo Bignami). Il restauro della Cappella chiuderà così il centenario della sua edificazione.

Alessandro Ferri

Quando non si deprime, dimostra doti da intrattenitore e intellettuale della Magna Grecia. Si consola delle abituali sconfitte ascoltando quintali di musica.

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Alessandro Ferri

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