Immobilità sociale

Come i più informati di voi sapranno, domenica si svolgeranno le elezioni federali tedesche (e si sa già chi vince, Angela Merkel). L’Italia in miniatura di laggiù, che si chiama Miniatur wonderland e ha sede ad Amburgo, ha chiesto ai partiti che si presenteranno alla consultazione – lì c’è il proporzionale duro e puro, quindi niente coalizioni prima del voto – di allestire una loro idea della Germania futura.

I verdi, per esempio, hanno messo nel loro plastico allevamenti con animali non in batteria, i democristiani invece un poliziotto nero (sì, laggiù c’è pure una destra che ha messo le idee razziste nello sgabuzzino). Un dettaglio a mio parere bellissimo è quella parte del modellino della SPD (i socialdemocratici) in cui i pupazzetti possono, attraverso una scala intagliata in un libro, risalire una scarpata. Come a dire, la mobilità sociale dipende dalla cultura e dall’istruzione. Da noi pare di no, e non è un caso che la nostra mobilità sociale sia bassissima: nasci povero e tale rimani.