Dal 1° giugno 2015 non è più possibile depositare pratiche di aggiornamento al Catasto recandosi fisicamente agli sportelli dell’Agenzia del Territorio, ma tali operazioni potranno essere eseguite solo ed esclusivamente per via telematica, per gli addetti ai lavori, tramite i software Docfa e il Pregeo, softwares gestiti dalla società Sogei per conto dell’Agenzia delle Entrate.
Il Docfa consente l’iscrizione e l’aggiornamento delle planimetrie delle unità immobiliari urbane e si rende necessario in caso di creazione di nuove unità immobiliari da iscrivere per la prima volta al Catasto, ad esempio quando viene costruito un edificio, oppure variazioni dello stato di fatto delle unità immobiliari già registrate, come nel caso di variazioni della distribuzione interna degli spazi attraverso demolizioni o costruzione di nuovi tramezzi, modifica alla posizione o dimensione di porte o finestre, ampliamenti, fusioni e frazionamenti, cambi di destinazione d’uso.
Il Pregeo invece consente al tecnico incaricato di presentare al Catasto gli aggiornamenti cartografici come frazionamenti o l’introduzione di nuove particelle, costruzioni o ampliamenti.
Con l’aggiornamento del Pregeo, il tecnico provvede ad aggiornare anche il modello censuario, ovvero la visura catastale; successivamente i files elaborati con i software sopra descritti dovranno successivamente essere inviati telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
La piattaforma telematica offerta dalla società Geoweb, consente di effettuare tali trasmissioni e aggiornamenti alla sola categoria dei Geometri da ormai 15 anni; Architetti, Ingegneri dovranno registrarsi al servizio Sister dell’Agenzia delle Entrate utilizzando la propria firma digitale.
In passato L’Agenzia delle Entrate chiedeva un deposito cauzionale per l’accesso al servizio, cosa che di recente è stata eliminata, riducendo il divario di convenienza tra i due servizi.
Per quanto riguarda l’ottenimento dei documenti, come le visure catastali, le mappe e le planimetrie i due servizi sono pressoché equivalenti.
Ma è sulla tecnologia che Geoweb, piattaforma che conta più di 34mila iscritti, sta puntando per riconquistare la sua importanza: operazioni di fotogrammetria eseguite tramite l’utilizzo dei droni e altri servizi destinati a diverse categorie di professionisti legati allo stesso tipo di tecnologia sono al vaglio degli sviluppatori e probabilmente molto presto entreranno a far parte dell’offerta.
Unitamente a questo, un’app è già a disposizione degli iscritti
Anche le stesse categorie professionali a cui è consentito l’accesso sono state già allargate: ai geometri probabilmente si sono aggiunti i periti agrari, chimici e industriali. C’è da pensare che continueranno ad essere escluse le categorie laureate di secondo livello come Architetti ed Ingegneri, in linea con la politica di tutela da sempre adottata da Geoweb.