Quando ci troviamo una persona davanti, soprattutto in ambito lavorativo e professionale, tutti ci poniamo delle domande preliminari. Ci chiediamo che tipo di persona sia, cosa faccia nella vita, se sia una persona affidabile. Queste domande possono venire fuori a livello personale per pura curiosità, ma sono ancora più importanti dal punto di vista professionale: affidare una parte del nostro lavoro ad una persona fisica, o ad un’azienda che rappresenta, è un’operazione cruciale in qualsiasi ambito, ed è importante poter avere informazioni su persone, che siano chiare e, soprattutto, affidabili, in particolare se stiamo per avere qualsiasi tipo di rapporto commerciale con quella persona.
Per fortuna, lo Stato Italiano ci viene incontro da questo punto di vista e, sempre nel rispetto della privacy, ci consente di vedere alcune informazioni su quella persona che consentono di capire il grado di affidabilità di quella persona.
Quando una persona ha un’azienda, o fa parte di una società, il suo nome finisce automaticamente nel Registro delle Imprese, che è pubblico. Da lì si può risalire a tutte le informazioni presenti su quella persona, ma non solo; se quella persona avesse dei debiti, oppure dei processi, o ancora dei beni immobili il suo nome finirà all’interno del database di altri enti, come la Camera di Commercio, la Conservatoria, il Catasto oppure il Tribunale o il Casellario Giudiziario. In base a quali database compare si può stabilire che tipo di persona sia ed avere un’idea della sua affidabilità. Ad esempio, una persona il cui nome compare sul Casellario Giudiziario non è una persona affidabile, come si può ben intendere.
Le interrogazioni ai database non sono gratuite, perché ci sono dei diritti da pagare (ai rispettivi enti sui quali avviene la consultazione), ma il costo è relativamente basso e non arriva ai 30 euro per singola persona. Le informazioni su persone rilevate, però, sono davvero tante e possono essere prelevate simultaneamente da alcune società che effettuano per noi la ricerca di questo tipo di informazioni, evitando così di dover consultare (e pagare uno per uno) tutti i database.
Queste agenzie calcolano poi il grado di solvibilità e di affidabilità della persona, ovvero la sua capacità di assolvere ai suoi doveri commerciali (molto semplicemente, di pagare i propri debiti) e la percentuale di sicurezza con cui, in base ai dati passati disponibili, è possibile avere rapporti commerciali con quella persona.
Questo chiaramente non può essere indice di affidabilità futura, per ovvi motivi, ma quantomeno da un’idea delle persone con cui si possono iniziare delle trattative e di quelle da cui, invece, è meglio tenersi alla larga. Con informazioni specifiche: se è presente, ad esempio, un grado di affidabilità del 90% si può capire da che cosa dipenda quel 10% mancante e decidere come agire di conseguenza.
Le informazioni su persone sono quindi un’arma molto importante nelle mani di un privato o di un’azienda che intenda iniziare dei rapporti commerciali con una persona: in ogni caso, è sempre meglio affidarsi a delle società che ricerchino le informazioni per noi, rispetto ad interrogare i database per conto proprio: primo, perché si risparmia tantissimo tempo e, secondo, perché il grado di affidabilità non è calcolato dallo Stato (ovviamente) ma è una stima eseguita dal servizio terzo che fa le ricerche per nostro conto.