L’anno si apre alla grande per gli amanti della danza,il Teatro Signorelli di Cortona ha ospitato venerdì 15 gennaio alle ore 21:15 il “Il lago dei cigni”,ottenendo un grande risultato di pubblico. Straordinario titolo, il più conosciuto del repertorio classico, Il lago dei cigni viene proposto da una straordinaria compagnia, quella della stella della danza italiana Raffaele Paganini, già protagonista lo scorso anno dell’applauditissimo Schiaccianoci.
A rendere unico lo spettacolo è stata la bravura dei ballerini solisti: Michela Paolacci etoile del Royal Ballet di Bratislava e Konstantin Tcaci etoile del National Opera and Ballet Theatre di Chisinau.
Il Lago dei Cigni” è uno dei più famosi e acclamati balletti del XX secolo. Primo dei tre capolavori di Cajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876.
Protagonista della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette, trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per alcune ore. Incontra così il principe Sigfried che si innamora di lei e promette di liberarla. Ma al ballo al castello voluto perché il principe potesse scegliere la propria sposa, il mago si presenta vestito da cavaliere con la figlia Odile vestita da cigno nero. Sigfried viene sedotto e dopo averla scelta come sposa si accorge dell’inganno e fugge verso il lago dove Odette e le sue compagne piangono il loro destino. E’ qui che giunge Rothbart che scatena una tempesta che annega i due innamorati.
Una grande storia d’amore che come nella tradizione romantica si conclude con la morte dei due infelici amanti sulle note di una musica travolgente.
Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il Regista e coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena. La sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri italiani ed europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto.
Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta propone un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque le coreografie originali: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro..
La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà , di proporsi vivo e attualissimo.
Le coreografie sono curate da Marius Petipa,noto ballerino e coreografo francese del 1800,che con oltre 50 creazioni e importanti interventi nelle riprese dei massimi balletti romantici,ha influito enormemente sul balletto classico determinando l’affermazione della scuola russa a livelli paradigmatici.
La serata è stata un’occasione per ammirare la bellezza del balletto e apprezzare ancora di più questa nobile forma d’arte.
Il Teatro Signorelli dimostra ancora una volta di essere attento ai gusti del pubblico,offrendo un’ampia gamma di spettacoli nel suo palinsesto in grado di soddisfare anche i gusti più raffinati.
Lucia Pareti
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