NUOVE USCITE:
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Un bambino alla ricerca della verità.
Regia di Marianne Elliott.
Christopher (interpretato da Luke Treadaway) è un quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo. Ha quindi una mente straordinariamente portata per la matematica, ma assolutamente non avvezza ai rapporti umani.
Per questo odia il giallo, il marrone e l’essere sfiorato; non mangia se cibi diversi vengono a contatto l’uno con l’altro; si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati; non riesce a interpretare l’espressione del viso degli altri e non sorride mai. Ama invece gli schemi, gli elenchi, l’astronomia e la deduzione logica. Uno dei suoi pensieri preferiti è immaginare di essere l’ultimo uomo sopravvissuto sulla Terra o l’unico marinaio a bordo di un sottomarino nelle profondità dell’oceano.
Royal Opera House: La fille mal gardée
Una creazione gioiosa, ispirata dall’amore di Frederick Ashton per le campagne del Suffolk.
Genere Balletto,
L’ultimo balletto di Frederick Ashton è una creazione gioiosa, ispirata dal suo amore per le campagne del Suffolk. L’opera si ispira a un balletto francese del 1828 e le musiche sono state adattate da John Lanchbery, partendo da quelle originali di Ferdinand Hérold. La Fille mal gardée ha riscosso un enorme successo al suo debutto nel 1960 ed è rimasto uno dei balletti più amati del repertorio del Royal Ballet. La Fille presenta alcune delle coreografie più virtuosistiche di Ashton: la giovane passione di Lise e del suo amante Colas viene espressa in una serie di energici passi a due. Il balletto è condito dal buon umore, in un turbinio di polli danzanti, burberi guardiani e stupidi pretendenti che affollano il palcoscenico. Ashton ha affettuosamente aggiunto elementi delle danze folcloristiche nazionali, dalla danza cloge del Lancashire a una danza maypole, trasformando La Fille mal gardée nel balletto più inglese del Royal Ballet (aldilà del titolo francese). Le colorate scenografie di Osbert Lancaster donano al balletto una verve ancora maggiore.
Blade Runner: The Final Cut
Il ritorno al cinema di Blade Runner è un piacere per gli occhi e per la mente.
Regia di Ridley Scott.
Di potente impatto visivo, ricco di azione e dirompente forza profetica fin dalla sua uscita, Blade Runner ritorna con la versione definitiva voluta dal regista. Nel celeberrimo ruolo del detective del ventunesimo secolo Rick Deckard, Harrison Ford apporta la sua presenza mascolina eppure vulnerabile a questo elegante thriller noir. In un futuro high-tech avvelenato dal degrado sociale, Deckard dà la caccia a malvagi replicanti in fuga e viene attratto da una donna misteriosa i cui segreti potrebbero metterne a repentaglio l’anima.
The Gunman
Il riscatto di un ex contractor.
Regia di Pierre Morel.
Jim Terrier (Sean Penn) ha un passato discutibile: forte di un addestramento speciale, ha operato in diverse zone pericolose come Agente Speciale Internazionale. Ma ora sta cercando di riscattarsi. È profondamente innamorato di Annie (Jasmine Trinca) e con lei è intenzionato a cambiare vita in un villaggio africano del Congo, sede di una ONG che si occupa di fornire acqua potabile agli abitanti. Ma per quanto si sforzi di cancellarlo, il passato lo ossessiona: sopravvissuto all’attentato di tre sicari è costretto a tornare in azione. Deve usare tutte le risorse per le quali è stato addestrato per sopravvivere e dimostrare la sua innocenza. Per scoprire di chi sia la mano che lo vuole morto si muoverà in lungo e in largo per l’Europa, trovando sul suo cammino persone disposte a credere in lui (Dupont – Idris Elba), vecchie conoscenze dai trascorsi non proprio limpid i (Felix – Javier Bardem) e ex compagni dalla morale discutibile (Cox – Mark Rylance).
Leviathan
Perseguitato dallo stato e non da Satana il Giobbe di Zvyagintsev esiste in un mondo svuotato da Dio.
Regia di Andrei Zvyagintsev.
Kolia vive in una piccola città vicino al Mare di Barents, nel nord della Russia. Ha un negozio di auto-riparazione che si trova proprio accanto alla casa dove vive con Lilya, la sua giovane moglie, e il figlio avuto da un precedente matrimonio. La sua quotidianità viene sconvolta quando Vadim Sergeyich, il sindaco della città, vuole toglierli la sua attività, la casa e la terra. Prima cerca di comprare Kolia ma Kolia ma non può sopportare di perdere tutto quello che ha. Così Vadim Sergeyich comincia ad essere più aggressivo.
Forza maggiore
Una conferma del talento dello svedese, entomologo dell’assurdo.
Regia di Ruben Östlund.
Tomas e Ebba sono i genitori di Vera e Harry. Tomas lavora molto, dunque questa vacanza sulle Alpi, hotel di lusso e giornate dedicate allo scii tutti insieme, parte con grandi aspettative. Ma accade un imprevisto. Mentre siedono per pranzo ai tavoli all’aperto di un ristorante panoramico, una valanga si dirige a grande velocità verso di loro e pare destinata a travolgerli. L’istinto di Tomas è quello di mettersi in salvo il più in fretta possibile, l’istinto di Ebba è quello di proteggere i figli ed eventualmente morire con loro. La valanga si arresta prima e i quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più.
Doraemon Il Film – Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori
Un’avventura con il cane Peko.
Regia di Shinnosuke Yakuwa.
Un remake del film d’animazione del 1982 Doraemon: Nobita no Daimakyo, scritto dal creatore di Doraemon Fujiko F. Fujio. Nobita trova un cane bianco smarrito che chiama Peko mentre i suoi amici esprimono il desiderio di vivere un’avventura in un luogo che non è ancora è stato esplorato, durante la loro vacanza estiva. Dopo alcune ricerche i cinque amici e il cane finiscono per avventurarsi nelle profondità di una giungla africana solo per scoprire che Peko ha un legame misterioso con la loro destinazione.
Mi chiamo Maya
Una “traversata iniziatica” verso una nuova vita.
Regia di Tommaso Agnese.
In seguito ad un tragico evento, Niki, 16 anni, decide di fuggire dalla casa famiglia cui è stata affidata, portando con se la sorellina Alice di soli 8 anni. Insieme affrontano un viaggio alla ricerca di un’utopica libertà, attraverso la Roma conosciuta e quella sconosciuta, incontrando persone molto diverse tra loro: punk, artisti di strada, cubiste… Una “traversata iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova vita…
La voce – Il talento può uccidere
Pericolose e compromettenti imitazioni.
Regia di Augusto Zucchi.
La Voce racconta la storia di Gianni (Rocco Papaleo), un imitatore di grande talento la cui carriera si è arenata alle esibizioni nei locali notturni. Dotato di una straordinaria capacità di “rubare” la personalità di chi imita, ne riproduce perfettamente la voce diventando magicamente “l’altro”. Per questo viene contattato dai “servizi segreti” che gli chiedono, per il bene del Paese, di fare alcune telefonate con “altre” voci in cambio di un futuro professionale migliore. Tuttavia, una volta entrato nel gioco, è difficile uscirne e Gianni si rende conto di essere implicato in uno o più omicidi. Tenta di sottrarsi, ma viene ricattato. Il suo già fragile equilibrio psichico peggiora, fino ad arrivare a un tragico quanto inevitabile finale. Il film parte qualche anno dopo la morte del protagonista, quando la figlia, desiderosa di scoprire la verità su quanto accaduto a suo padre, comincia ad indagare sul suo passato, incontrando lo psicanalista che lo aveva in cura e scoprendo il coinvolgimento di questo misterioso personaggio nei rapporti tra l’imitatore e i servizi segreti deviati. Un’indagine pericolosa che la porterà a far emergere la verità su un traffico illecito di medicinali.
FILM CONSIGLIATO:
Cake
Un film di qualità che invita lo spettatore a scindersi in due.
Regia di Daniel Barnz. Con Jennifer Aniston, Anna Kendrick,Britt Robertson, Sam Worthington, Lucy Punch.
Claire Simmons (Jennifer Aniston) è una donna che soffre, costantemente, nello spirito e nel corpo. Estremamente cinica, soffre di un dolore incolmabile e cronico che custodisce quasi come se fosse un figlio dalla quale non vuole e non trova la forza di separarsi. Allontanata dal marito e persino dal suo gruppo di auto-aiuto, l’unica persona che non smette di prendersi cura di lei è la premurosa domestica Silvana (Adriana Barraza).
Cake è un road movie, o un “viaggio attraverso il tunnel”, di una donna che si trova in un limbo dalla quale non riesce a fuggire. Eppure, la svolta nella fragile condizione di vivere di Claire avverrà quando troverà consapevolezza del suicidio di Nina (Anna Kendrick), una ragazza con la quale non aveva alcun rapporto.
Claire si ritrova dunque a essere materialmente circondata dai fantasmi: tutto ciò che non riesce ad esternare prende corpo nella figura della giovane suicida che guiderà la protagonista come un alter ego.
Nato come corto mai realizzato, con la regia di Daniel Barnz e prodotto dalla stessa Aniston, il film ha un plot che si srotola liberamente e si scontra con dei personaggi interessanti che tuttavia restano in sospeso.