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Il 27 dicembre è un giorno di espiazione. Espiazione dalla maratona del cibo cominciata il 24 dicembre (per chi ha fatto cene aziendali pure prima) e terminata col brodino del 26. C’è tempo ora qualche giorno prima dell’ultima abbuffata dell’anno. Mentre si impenna il fatturato dei produttori di bicarbonato, c’è un vero problema che attanaglia l’umanità ed è ciclico, si ripresenta sempre in questo periodo: lo smaltimento regali indesiderati.

Si va dalla parure di lana al bijoux che farà allergia, passando per cesti con ogni genere alimentare. C’è anche chi si ritrova con regali “inespressi”, ovvero che ha fatto, ma che per qualche motivo non ha consegnato. E qui dipende dal regalo, perchè se magari è bellino si può anche riciclare, ma se è personale sono cazzi e riportare certe cose dove si sono acquistate è ancora più impossibile, a volte dal punto di vista fisico, altre da quello morale. Ecco allora che subentrano i siti di aste on-line. In questo caso si ha solo da guadagnare, si può quindi partire anche da basi ridicole. Quella del riciclare doni è un’arte che si impara sul campo. La prima cosa che ci si deve mettere in testa è che anche se a te quel regalo ha fatto schifo, non è detto che non possa piacere a qualcuno e la fretta, a meno che non siano cose da mangiare, non serve a niente: ho riciclato cose anche dopo anni che le avevo ricevute. Una cosa importante è non avere sensi di colpa verso chi ha fatto il “pensierino” e cambiare carta al pacchetto può aiutare a superare questa fase. Certo sarà utile cambiare anche il giro di persone, sarebbe brutto far scoprire alla nonna che la sciarpa fatta con amore su misura per te la sta portando tuo cugino. Evitare di dimenticare biglietti d’auguri e di indirizzare l’enciclopedia degli animali a un cacciatore. Nel caso di cose su misura (scarpe, anelli , abiti ecc ecc) non è così semplice l’impresa e conoscere bene il destinatario del “pacco” sarà importante per non sentirsi dire “è stretto, immagino si possa cambiare”. A quel punto oltre a rimetterci di tasca propria sarà una caccia al tesoro trovare una cosa identica, ma di misura diversa. A quanto pare riciclare non è cosa semplice, ci vuole passione, amore, esperienza e subentra anche una certa conoscenza di sociologia. Ci sono esami all’università su queste tematiche. Io per oggi sarò impegnato a fare l’inventario. Colonna sonora: The gift of song By Johnny Neel

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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