Ho scoperto di essere un frullato di personaggi. Me lo ha detto Federica Bosco, lei che qualche mese fa mi aveva fatto morire dalle risate con il suo libro (leggi qui) su come si dimenticano gli ex. Ne ha scritto uno ganzo, si intitola “Non tutti gli uomini vengono per nuocere” (Mondadori, 17 euro – e-book 9,99 euro). Traccia il profilo di una decina di uomini tipo.

Ognuno di loro ha dei pro e dei contro, come a dire che alla fine chi si somiglia si piglia, o Dio li fa poi li accopp(i)a, o ancora chi va con lo zoppo impara a zoppicare ecc ecc. Bellino il libro, andrà a ruba a Natale. Il lettore è “la donna che non deve chiedere mai”. Ho fatto il gioco al contrario. Cinque tipi di “donne che non vengono per nuocere”.

* La mia vita per un figlio. Non è innamorata di te, ma dei tuoi spermatozoi che farà analizzare per caso quel giorno che ti dirà “andiamo a donare il sangue”. Pro: sarà una mamma perfetta. Contro: ti farà dimenticare cosa significhi la parola sesso
* La stalker. E’ talmente presa dalla tua persona che ne controlla ogni minimo spostamento (viralmente e realmente). Pro: il tuo ego si sentirà ammirato. Contro: potresti trovare stronzo scritto sulla fiancata della tua macchina da fighetto
* La ex moglie. In genere cerca in te quello che non ha trovato nel marito, ma finirà per pretendere che tu faccia le stesse cose che faceva lui. Pro: pratica ottimo sesso orale. Contro: pretenderà un triangolo con l’ex marito
* La femme fatale. Tu sarai il suo abile accompagnatore nelle serate di gala, in cambio lei pagherà il conto della cena. Pro: ti farà amare da tutte le altre invidiose di lei. Contro: ti dovrai iscrivere in una palestra del circuito Virgin
* Mogli e buoi dei paesi tuoi. E’ quella che ti guarda come un redentore. Per lei sarai un dio (nel senso greco del termine). Ti amerà finchè morte non vi separi. Pro: avrai i boxer più lindi del pianeta. Contro: ti farà passare le vacanze a Lido di Camaiore con tutta la sua famiglia

Ultimamente in albergo la mattina chiedo un succo di arancia, carota e pomodoro (senza zucchero). Il mix è sempre la soluzione più democratica. Colonna sonora: Me, my yoke and I By Damien Rice

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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