Ieri sera ho percorso i 300 metri di parco che separano casa di mia mamma dalla mia. Ho girato gli occhi al cielo: stelle illuminate ovunque, una mezza luna e il campanile del mio paesino. Silenzio totale. Stavo per scattare una foto e postarla, poi ho pensato che certe cose non vanno condivise, ma godute. Chissà che foto del profilo facebook avrebbe messo la luna di ieri sera?
Ho pochi amici sui social network, il che è una contraddizione forse. Però mi capita per lavoro di seguire profili affollati e per un aspirante antropologo è un campo studi magnifico. La foto del profilo, il biglietto da visita. A ognuno la sua.
* Il fotografo: una sua foto che fa una foto (la metafoto) e pensi: ma se è fotografo lui chi gliel’ha scattata?
* Il sommelier: lui che mesce vino a qualche vip di turno
* Il viticoltore: foto di lui che accarezza una delle sue bottiglie o fa finta di bere (tavernello, tanto non si sente dalla foto)
* Chef: i più ganzi autoironizzano, i più seri si mettono ai fornelli anche sulla foto del profilo
* Venditore di auto: l’ultimo modello di supercar, con la bionda a bordo
* Il tifoso: la bandiera della squadra con dedica affettiva
* Il giornalista: il maschio della specie lui che modera qualche tavola rotonda alla sagra del calipppo; la femmina della specie lei con un microfono in mano
* I modelli: lei in qualche posa studiata nella app del kamasutra; lui con gli addominali in mostra per far capire che la caretta non è in estinzione
* Il blogger: la sigla del proprio blog o un social forum in cui lui è protagonista per un giorno
* Il musicista: foto durante il concerto con lo sguardo assorto nel suono che però in foto amici sembra che stiate svuotando la pancia
* Il dentista: l’ultima ricostruzione fatta alla donnina sdentata e accanto la scritta “special price”
* Il medico giovane: lui in sala operatoria. La foto l’ha scattata il paziente, l’ultima prima di trapassare
* Lo skipper: la prua che fende l’onda, o peggio lui dietro al timone di qualche barcone fermo in porto
* Il contoterzista: l’ultimo modello di Landini
* Il cazzone: una foto con una foglia di acero (non fico) in bocca, ma nessun capello bianco in testa
E’ la riprova che ognuno di noi sfoga le proprie repressioni su qualche social network. Un tempo esistevano strumenti più nobili per farlo, come la poesia, la pittura o la gara di briscola al circolino. Non è colpa nostra se siamo nati in questo secolo. Colonna sonora: Sandy Sandy By Dogs
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