Comincio la settimana all’alba con “cielo grigio su, foglie gialle giù” e Dino che mi propone Vivere By Vasco Rossi (“è passato tanto tempo”). Non mi farò impietosire da questo triste quadro per sentimentalisti da quattro soldi. Per farlo ho bisogno di sfruttare il miglior cinico che abbia mai conosciuto (presenti esclusi): Zygmunt Bauman.
Anche voi, fondamentalisti del “pizza&cine” al sabato sera e del “amorepasseggiamomanonellamano”, dovreste averlo letto il suo capolavoro “Amore liquido” (Editori Laterza, 11 euro ed. economica). Cinque motivi del sociologo per cui oggi siamo costretti a coltivare il culto del divorzista (nei nuovi dieci comandamenti “non avrai altro avvocato all’infuori di me”).
* Novità. Così come compriamo l’ultimo modello di iPhone pensando già a quello successivo, così l’amore: ne viviamo uno pensando già che il prossimo sarà anche meglio
* Outlet. Tra Benetton e Calzedonia c’è il negozio dei sentimenti dove potremo comprare cose del tipo “un mese di passione” a 39,99 euro iva compresa. Dal 5 gennaio la merce è in saldo
* Metatentazione. Non siamo tentati da chi ci tenta (per esempio una groupie che “sotto il cappotto niente” e una scritta col rossetto “solo per te”), ma dalla tentazione stessa
* Offline Vs Online. Su facebook potrai rimorchiare più facilmente che nella vita reale, perdendo tuttavia l’occasione (unica) di poter dire di aver provato il telefono rosso dei pub anni ’80
* Compromesso. Tra libertà e legame che nel sogno di qualsiasi essere umano corrisponde a sposare una persona magnifica e diventare l’amante del/la suo/a migliore amico/a
Il sottotitolo del libro è “Sulla fragilità dei legami affettivi”. “In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia”. Colonna sonora: You don’t have to be a baby to cry By Tennessee Enrie Ford