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Un bacio al latte

Conosco coppie che si sono sposate negli anni ’70/’80 grazie, o per colpa, di un bacio, di cioccolato fondente, ricetta Perugina. Sul sito dedicato allo storico cioccolatino, l’unico venduto anche in confezioni di cristallo a forma di cigno, tradizionale regalo dei San Valentino, si parla dei bigliettini che dal 1920 a oggi hanno caratterizzato questi amori.

Pare ci sia pure chi si è fatto tatuare la frase in zona pubica, tanto per dire. Conosco almeno cinque coppie che al posto di recitarsi la poesia di Prèvert si sono dedicate un tubo da 9 di Bacio Perugina. Cinque storie, cinque frasi, cinque fenomenologie di matrimoni.

 

  • Coppia 1. “Il mio mondo è il sorriso sulle tue labbra”. Anna e Paolo 1979 – 1991
  • Coppia 2. “Non sei la donna della mia vita, tu sei la mia vita”. Patrizia e Gino 1986 – 1993
  • Coppia 3. “2 parole, 7 lettere, 3 sillabe.. per dirti ti amo”. Giulia e Christian 1989 – 2001
  • Coppia 4. “Vorrei che tu fossi il lieto fine di questa nostra favola”. Marta e Neri 1991 – 1992
  • Coppia 5. “Auguri per questo traguardo, che sia il primo di tanti”. Lisa e Giulio 1992 – 1992 (il traguardo era il matrimonio, finito il giorno stesso causa terzo incomodo, il testimone di lei)

 

Se vai su http://www.baciperugina.it sei ancora in tempo per Natale a scegliere la confezione, i bigliettini personalizzati e l’incartamento. Puoi anche scegliere il tipo di cioccolatino: sì, perché ho scoperto che oggi il Bacio Perugina c’è anche al latte. Non ci sono più manco i baci di una volta. Colonna sonora: White lies By Paolo Nutini

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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