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Ulisse e le cinque morti

Fin dai tempi in cui lo studiavo a scuola, a me Ulisse non è mai rimasto simpatico. Sarà che ho un debole per Enea, ma il personaggio di Omero proprio non l’ho mai sopportato. A maggior ragione perché non si può fare un eroe solo per aver fatto un viaggio del genere.

Su questa scia allora Dorothy dovrebbe essere una star. Ulisse è anche uno dei pochi ad essere morto una volta sola, ma in cinque modi diversi. Eccoli.

 

  • Tiresia. L’indovino gli dice “vai, goditela, poi torna e morirai sereno dopo una bella cena con gli amici della caccia, a novant’anni e passa”
  • Plinio il Vecchio. Il saggista de’ Roma dice che Ulisse è morto per il troppo abuso di viagra dopo un amplesso con una delle nipoti di Penelope
  • Pascoli. Secondo il poeta nostrano, il grande eroe sarebbe ripartito, bloccato dalle Sirene, fatta un’orgia durante la quale sono naufragati tutti sull’isola di Calipso, un bordello a cielo aperto, e poi un si sa’
  • Dante. Il Sommo Poeta, come non poteva essere, fa morire Ulisse in maniera eroica, inghiottito da un vortice alle Colonne d’Ercole, la trama de “La tempesta perfetta”
  • Pseudo Apollodoro. Questa è molto attuale, con il figlio Telemaco che, incazzato per non aver ricevuto la playstation 4, uccide il padre in spiaggia, con la sua baby gang

 

Mentre qualche compagno di banco leggeva a voce alta le gesta dell’impavido itachese, mi immaginavo il palazzo di Penelope e Ulisse che chiamava dal bagno “cara, mi porteresti la carta igienica che è finita?”. Colonna sonora: En el muelle de san blas By Mana

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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