Ho ricevuto la comunicazione che è attiva l’agenzia viaggi del Dott. Cerbini. Si tratta di “turismo dentale”, così è definito. In pratica ti fai un viaggetto per una meta più o meno esotica e in uno dei giorni invece dell’escursione alla barriera corallina ti tocca l’igiene dentale a prezzi ribassati. Tutto ribassato, persino il parcheggio a Fiumicino.
Se quest’anno non sai dove andare, guardati i denti allo specchio e magari l’ispirazione ti viene. Non è uno scherzo: questo il sito internet del turismo odontoiatrico. Intanto cinque tipi di turismo oltre a questo.
* Turismo balneare-lacuale. Quello classico del 15 agosto che prevede calcoli di orario per la partenza che manco a cape canaveral per lo shuttle. Pare sia in crescita quello dei laghi dove è più semplice cancellare le prove dell’omicidio della moglie
* Turismo naturalistico. E’ quello frequentato dagli ex boy-scout con una punta di nostalgia. Questo tipo di turista lo riconosci da lontano per l’abbigliamento da giovane marmotta
* Turismo termale. Mi ricorda Montecatini, o Salsomaggiore, o Chianciano. L’odore che si respira è quello delle moquette polverose dei vecchi hotel tre stelle misto a quello solforoso delle acque
* Turismo congressuale. “Dove vai in vacanza quest’anno?”. “Al congresso dell’Unaapi”. Ad animare queste “vacanze” lo spirito provereccio di colleghi dalle cravatte arlecchinate e colleghe dal tacco assassino e mutanda fragile
* Enoturismo. Ormai non più una novità. Da non confondere con anoturismo, anche questo tuttavia basa tutta la sua emozionalità sulla perdita del controllo. Gli enoturisti si riconoscono bene solo dopo ore pasti
“Un viaggiatore che ama viaggiare ovunque con pochi mezzi e con il solo obiettivo di vedere e conoscere il mondo“. E’ la definizione di routard. Colonna sonora: In vacanza da una vita By Irene Grandi