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Tra il marrone e l’arancione

Detta così potrebbe sembrare un’allusione a qualcosa di puzzolente. Stamani niente caffè fumante, devo fare la spola tra the e caffè. Sembro un obeso che lotta con la vita, in realtà è solo una dieta disintossicante (detox fa più figo) che durerà credo non più di tre settimane e la prima è già passata. La riflessione che mi è venuta in questi giorni è che per me il cibo e il vino sono fonte, in generale.

Quindi sì, potrò dire che una cosa di cui faccio a meno poco volentieri è il godere in cucina e a tavola. Stavo rileggendo un po’ di cose su uno dei miei artisti preferiti, Kandiskij(y). C’è ancora qualche giorno, per chi non l’avesse fatto e fosse interessato, per vedere una bella mostra a Pisa. Ho pensato alla sua classificazione dei colori e visto che il the era anche sciapo mi sento in diritto di parodizzarla. Ad ogni colore corrispondono una personalità e un suono e il gioco consiste nell’abbinare un personaggio al volo, senza pensarci. E’ un giochino bellino, provatelo se avete tempo da perdere.

* Giallo: Follia vitale. Fanfara. Adolf Hitler
* Azzurro: Indifferenza. Flauto. Le mie ex
* Rosso: Vitalità. Tuba. Vasco Rossi
* Arancione: Energia. Contralto. Bear Grylls
* Verde: Noia. Violino. Italo Svevo
* Viola: Instabilità. Fagotto. Sandra Milo
* Blu: Profondità. Violoncello. Franz Kafka
* Grigio: Quiete. Zampogna. Ludovico Einaudi
* Marrone: Staticità. Trombone. Il mio dentista
* Bianco: Silenzio. Pausa Biscroma. Io 
* Nero: Morte. Chiusura. Federico Moccia

I miei colori preferiti sono il marrone e l’arancione che in teoria non sono mescolabili, ma se le mescoli viene fuori lo stesso colore della cacca del mio gallo, Billy. La copertina di Panorama di questa settimana: “Che razza di padre sei?” con quattro babbi coperti da quattro neonati. Sono perseguitato. Colonna sonora: Fortuna a te By Mario Venuti

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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