Gente che ogni anno si lamenta per l’arrivo sempre più precoce di luminarie e vetrine natalizie, che poi è la stessa che il 15 agosto, appena dopo lo spago con le vongole mangiato a torso nudo in spiaggia, esordendo con uno sbuffetto causa frizzantino alla spina ormai caldo si rivolge ai commensali dicendo “che facciamo a capodanno?”.
La terribile angoscia per il cenone di San Silvestro che risponde alle cinque domande che ti insegnano al corso di giornalisti fai da te: chi, cosa, quando, dove, perchè. Il capodanno in 5 inevitabili luoghi comuni.
Nella tristezza di immaginare questa nice people oscillare con sonagli e pennacchi tra tavoli imbanditi con piatti di cartoncino rosso e bottiglie di Asti Cinzano direttamente dagli anni ’80, penso che il sega la vecchia non lo batte nessuno. Colonna sonora: YMCA By Village People
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