Una mattinata intensa per gli appassionati di lotto. Numeri che di sicuro portano fortuna quelli che gleeden.com, il portale per gli amanti dell’amante, rivela con l’ultimo portentoso sondaggio nel quale nero su bianco vengono espresse le percentuali di tradimento nel matrimonio e le divide addirittura in cinque fasce, perfetto per piovecolsole.
* Il mal del ‘sì’. Il primo anno di matrimonio il 27% degli uomini e il 15% delle donne tradisce il neosposo, commossi dal momento candido del sì che frenerebbe le pulsioni sessuali più turpi. E’ in questa fase che i mariti arriveranno ad essere invidiosi di una chiquita
* Sindrome post partum. Dal 1 al 3 anno di matrimonio, ma soprattutto dopo il primo bambino della coppia, è l’uomo che dà il meglio in questa fase (36% contro l’11% dei tradimenti). “Cara scusa, eri troppo impegnata a cambiare pannolini”.
* Consolidamento matrimoniale. Quello che avviene tra il 3 e il 9 anno di matrimonio è la presa di coscienza che anche i belli la fanno puzzolente. E’ per vincere la routine che si tradisce e qui gli uomini vanno quasi in pari con le donne (58% vs 46%) con una media di tradimento del 47% (una coppia su due)
* Infedeltà seriale. Dal 9 al 25 anno il 49% degli uomini tradisce (la donna solo il 36%). Il motivo è “reinventarsi la propria identità”. Gli uomini per i capelli bianchi e la pancetta, le donne per quei seni che cominciano a guardare a terra, in entrambi i casi sarà la fuitina extra coniugale a risollevare gli animi
* Encefalogramma piatto (e non solo quello). Esattamente alla fine del pranzo delle nozze d’argento (un rispolverato maremmonti) entrambi i coniugi si guardano in silenzio per circa cinque minuti e con il solo linguaggio dello sguardo riescono a fare la lista di tutti gli amanti citando nomi e misure. Espiazione. Stop. La giostra si ferma. Sono nonni
Gleeden.com mette in guardia tutti i coniugi: è con la primavera che si scatenano i tradimenti. E’ il richiamo della camporella, bellezza, e tu non puoi farci niente. Colonna sonora: Country House By Blur