Categories Piove col Sole

The wedding blues

No, non è l’ultimo successo di Gary Moore, nè un genere musicale di ultima generazione. Il post-wedding blues, a quanto ci riferisce il sito “per appuntamenti extra-coniugali” Gleeden.com, è la sindrome da ripensamento che arriverebbe immediatamente dopo il sì.

Prima di chiedere ai miei due cari amici sposatisi giusto tre giorni or sono, vediamo cosa riporta questa indagine condotta, dice il comunicato, su ben 1.922 persone sposate (e fedifraghe a quanto pare) di età compresa tra 30 e 40 anni. A monte c’è da osservare che con il 36% sarebbero le femmene a pentirsi subito dopo il sì, gli uomini solo il 9%. Vediamo perchè in ordine di percentuale (dal più basso al più alto, tanto per creare suspence):

5. Sensazione di aver chiuso la porta al periodo di spensieratezza (8%). Homer Simpson un attimo prima di dire sì alla moglie e ai suoi capelli si è voltato e ha ruttato verso gli invitati.

4. Paura della monotonia che si può installare (11%). In pratica l’amore da sposati viene qui visto come un’antenna parabolica: l’istallatore in questo caso non si chiama antennista, ma terzo incomodo e l’antenna è fisicamente quella che crescerà sulla testa di uno (o entrambi) gli sposi.

3. La pressione dei genitori e parenti sull’attesa del nipotino (15%). Giusto perchè in Italia funziona così: matrimonio=figlioli. E’ un default. Ora mi spiego anche perchè non ci sono più i nonni di una volta.

2. L’ansia da mutuo (19%). Io non sono sposato e ho sul groppone un mutuo -entennale sulla casa. Ergo? Trovo una moglie che me lo estingua?

And the winner is:

1. La paura che non sia la persona giusta (21%). No comment.

Io sono figlio di divorziati. Ogni commento rischierebbe di diventare di parte. Solo una riflessione: ma chi è che nel 2012 è così sfigato da usare un sito internet per trovare l’amante? Colonna sonora: Non son degno di te By Gianni Morandi

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

Share
Published by
Alessandro Maurilli

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago