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Stingy Jack e la zucca mangiata

Ogni rito popolare che si rispetti nasce dalla campagna. Antropologicamente ci sono diverse spiegazioni, quella che mi piace di più segue la teoria di Harrys, ovvero che tutto è finalizzato al mangereccio. E’ così che voglio vedere Halloween e il mito della zucca, io che sono nato nel paesino dove da qualche anno si fa anche il campionato di zucche giganti.

C’è però anche chi vede Halloween come grande occasione per accalappiare un uomo maturo. Indovinate chi? Le Aristofonte’s girls. Il sito “per giovani ragazze in cerca di uomini maturi” torna con dei dati tirati fuori dalle oltre 100 mila utenti di età compresa tra 18 e 26 anni che vogliono l’OMO NERO. Il 78 per cento di queste infatti, secondo la statisticona del sito, festeggerà Halloween cercando un uomo maturo. Il dolcetto in questo caso assume forme falliche e lo scherzetto potrebbe essere il pastiglione blu che non funziona. «Le zucche, le maschere, i ragni di gomma e tutto quello che gira intorno a Halloween piace molto alle ragazze» commentano i responsabili del sito web sul comunicato stampa. Non si fermano qui. Esiste infatti una strategia di scelta: ovvero le ragazze individuano l’orco vecchio in base alle diverse tradizioni popolari regionali. Per esempio in Valle d’Aosta si fanno riti celtici, mentre nel Lazio il semplice “Dolcetto o scherzetto?” col vecchio che rischia attacchi di cuore prima di vedere la giovane in intimo selvaggio. A Milano pare ci siano i musei aperti, così le giovani potranno provare il brivido della “Morte Secca” davanti alla Pala di Brera con un insegnante di storia dell’arte in pensione. A Napoli si cercano anime pezzentelle davanti al Maschio Angioino. Non sto scherzando, sono tutte cose scritte dal mio sito preferito. E’ anche per questo che stasera festeggerò Halloween evocando Stingy Jack mentre cucinerò una zucca enorme con l’obiettivo di capire se è meglio venderla al diavolo che a un vecchio, l’anima. Colonna sonora: Thriller By Michael Jackson

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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