Durante il caffè fumante di stamani ho ripensato alla saletta del silenzio nella quale ho viaggiato ieri, in un treno. C’era davvero silenzio. Mentre dormivo con le gambe stese nel tecnologico sedile, ho pensato che invecchiando si peggiora davvero e che il motto “potessi tornare indietro” è superabile con mille motivi per cui preferisco vivere il momento, come sono e dove sono.
Alla sindrome da vecchiaia se ne aggiunge un’altra da considerare tipica dei giorni nostri. Me la segnala un collega, anche lui al rientro delle vacanze evidentemente, ed è studiata dal portale più cliccato d’Italia (Incontri Extra Coniugali). Si tratta della sindrome post-vacanza, quella che attanaglierebbe gli uomini e le donne che frequentano questo sito. Per questo si propongono alcuni rimedi per evitare questa crisi esistenziale e riprendere il lavoro alla grande. Ne ho scelti cinque.
- Musica. Ascoltare quella delle vacanze in ufficio. Finirete per ballare Asereje davanti a colleghi stressati
- Foto. Mettete in ordine quelle delle vacanze. Poi una volta finito, mischiatele di nuovo e rimettetele ancora in ordine, finché con un tasto, per errore, non si cancelleranno
- Shopping. Aiuterà a stare staccati dalla realtà, almeno fino al prossimo estratto conto della carta di credito
- Abbronzatura. Cercate di mantenerla più a lungo possibile, magari prendendo il sole durante le ore d’ufficio, soprattutto se siete dipendenti pubblici
- Penso Positivo. Al suono della sveglia immaginate che il bip assassino altro non è che il suono degli ukulele della settimana prima
Nell’incredibile saggezza impiegata dal portale nel suggerire questi preziosi consigli per sopravvivere alla maledetta sindrome ce n’è uno, il più importante per i loro lettori: trovarsi un amante. “Il tradimento – si legge nel consiglio – combatte lo stress e rende più produttivi”. La sindrome del secolo è presto vinta. Colonna sonora: How to dream By Sam Phillips