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Rocky Horror e il “dead show”

La notizia del giorno, e anche dei prossimi, è di sicuro l’uccisione del Raìs e mentre si pensa allo scenario politico di un Paese e una cultura pronti, si spera, a cambiare, a me colpisce l’orrida messa in scena della morte. Non riesco a non provare pena, anche per un dittatore pretenzioso come Gheddafi, nel vederlo morire e anzi mi provoca un senso di nausea vedere che in ogni dove, tra web e tv, la sequenza di quegli ultimi cinque minuti di vita è in bella mostra.

Mi è venuto in mente il periodo del Terrore in Francia, Robespierre, ultimamente mio chiodo fisso, e la ghigliottina e il popolo francese che con sputi e insulti non vedeva l’ora di vedere il boia sollevare la testa decollata. Mi fa impressione vedere persino Giuditta e Oloferne (la versione di Caravaggio in particolare). Per fortuna non ho dittatori da odiare, ma anche se ne avessi non credo che gioirei nel vederli dissacrati. Certo, è anche questione di cultura e i “bravi ragazzi” libici sono più o meno della stessa razza di quelli che tagliarano la testa col machete a quel poveretto mostrandola a tutti via internet. Per fortuna il Corriere.it ha deciso di affiancare notizie più frivole a questa, pertanto dopo aver visto litri di sangue del Raìs ecco la vera notizia del giorno: Il Premier Berlusconi che detta il decalogo del comportamento in Tv. C’è spazio anche per l’elogio del reggiseno (la foto è di quello a punte indossato da Madonna). Mah… mi prendo un caffè e vado a ghigliottinare un toscano extravecchio… il sigaro… Colonna sonora Versailles no bara Soundtrack by Koji Magaino

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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