Questa giornata comincia all’insegna dei ringraziamenti: all’agenzia delle entrate (ladro con la licenza di rubare); alla mia cassa pensioni (anche loro ladri con gli interessi). Soprattutto i ringraziamenti vanno ad un certo Du Shengwang, un secchioncello dell’Università di scienze di Hong Kong.
A vederlo sembra il solito nerd dei filmetti americani. Forse ancora vergine. L’occhialetto scocciato all’asticella, l’alito è puzzolente anche se non si sente dalla foto. Eppure geniale al punto che ha svergognato anche le teorie del buon vecchio Einstein. Insomma il nerd d’Oriente ha messo fine a tutte le possibilità di viaggiare nel tempo dimostrando che nessun fotone sarebbe in grado di viaggiare sopra la velocità della luce. Ora, non è che tra i miei sogni ci fosse quello di provarci con Marilyn. Neppure quello di sputare in faccia a Hitler, avrei troppa paura. Forse una toccatina di poppe alla Giovanna d’Arco si perchè mi sento un po’ sadomaso, per il resto credo che lascerei tutto così come me lo sono ritrovato, a parte magari far mettere uno scolmatore alla fine della bonifica in Valdichiana, il vecchio Fossombroni ha compromesso in parte la pesca delle rane. Eppure caro Du (ma che nome t’hanno dato poretto?), per fare colpo su quella secchina della tua vicina di banco hai bruciato la fantasia di miliardi di persone e chissà quanti bambini. Grazie a te persino Clark Kent torna ad essere un Fantozzi con il mantello rosso e i Viaggi di Gulliver un libretto scritto sotto effetto di oppiacei. Grazie Du e un consiglio: la prossima volta fatti una manciata di fotoni tuoi! Colonna sonora: La Cometa di Halley By Irene Grandi