Da oggi posso quindi dire di avere 34 anni senza manco un capello bianco in testa. Stamani scorrevo lo sguardo fuori dal finestrino, macchina in corsa e Tears for Fears a manetta. Molto malinconico, se ci aggiungi un tempo misto tra nebbia e nuvole di pioggia. Riavvolgendo il nastro, magari con la bic come si faceva con le musicassette ai tempi dei primi walkman, penso che tornare bambino non sarebbe poi così male, col senno di poi. Cinque modi per farlo, secondo me.
* Giochi. Comprare il Crystal Ball e fare bolle scaricando la posta elettronica dall’iPad
* Cibo. Spezzettare la fettina di vitello e mischiarla al purè di patate
* Relazioni. Scrivere letterine d’amore alla bellina delle elementari che nel frattempo è diventata un cesso ambulante
* Denaro. Ricominciare a darsi una paghetta per comprare colonie da 10 euro al ml
* Musica. Ripristinare il mangiadischi arancione e mettere l’Ape Maia, versione originale
Tiziano Terzani sosteneva che per essere felici, indipendentemente da quello che siamo, dobbiamo continuare a giocare con noi stessi. E’ davvero ora di cominciare a farlo. Colonna sonora: Rewind By Vasco Rossi