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Pisellini e patatine

Non siamo al mercato. Dino stamani è partito con Solo una volta (o tutta la vita) By Alex Britti. Stavo pensando all’anno in cui è uscita, sapevo già come nascevano i bambini per fortuna, ma ho pensato a come racconterei a mio figlio la questione. Ero in viaggio, ho chiamato un amico che fa il pediatra.

Cinque modi con cui i genitori raccontano il concepimento ai propri figli.

* Mamma cicogna. Ovvero sullo sfruttamento animale. Lipu svegliati. Da grande: il sogno erotico dei maschi sarà quello di avere un amplesso con la cicogna di Dumbo
* Piselli e patate. “Il pisellino del papà si appoggia sulla patatina della mamma e nascono gli smile della Mc’Cain”. Da grande: ci si chiede poi perchè i bambini odino le verdure?
* Babbo cavolo. Non ho però mai capito come ci capiti sotto al cavolo. Da grande: scopri che cappuccio non è solo la variante del posto dove nascono i bambini
* Stanze d’albergo. “La vagina di mamma è un corridoio, l’utero una stanza e lo spermatozoo un agente di commercio che ha prenotato la suite per una notte”. Da grande: la selezione hard la devi richiedere alla reception
* L’ape e il fiore. Se l’ape è il papà e il fiore la mamma, perchè l’Ape Maia è donna? Da grande: la varroa non è un male delle api, ma una malattia venerea

“Chiedilo a Pupo (alias Enzo Ghinazzi n.d.a.)”. E’ la risposta che all’epoca mi hanno dato i miei genitori. Colonna sonora: Lady Marmalade By Labelle

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.