Nel 1988 è stata la colonna sonora di parecchie domeniche in famiglia. L’ammiraglia era davvero bella per l’epoca, i miei genitori avevano l’età che io ho oggi e da lì a poco si sarebbero mollati. Perdere l’amore By Massimone Ranieri, ci sta(va) tutta.
Bravo Dino, come sempre. Parafrasi di una canzone che ha vinto il festival di Sanremo.
- Illusione. Dall’inizio di una storia al suo acme è l’elemento fondamentale
- Solitudine. Quella che attanaglia l’innamorato ferito (certi innamorati feriti)
- Morte. L’amore è vita? No, morte. Tutti i delusi la chiamano, anche Massimo
- Destino. Ammettere le colpe e subito dopo girarle a lui: deshtino shporco e bashtardo
- Vecchiaia. E’ quando compri una due posti e hai capelli brizzolati che “vorresti urlare”
Questa stessa bellissima canzone, scritta per altro da Giampiero Artegiani (lo stesso di A casa di Luca By Silvia Salemi), sarebbe diventata poi il gingle della pubblicità di un tonno sott’olio. Cosa altro aggiungere? Colonna sonora: Dove sta il poeta By Massimo Ranieri