Si chiama “onironautica” la sindrome, chiamiamola così, di cui soffro in questo periodo. Me lo ha detto la psicologa. In pratica vuol dire che vai a letto, sogni e la mattina sei convinto che alcune delle cose che hai visto di notte siano la realtà. Questo può creare dei disagi.
C’è gente che la mattina è convinta di aver tradito la moglie con la segretaria e mentre i due fanno colazione non riescono a guardarsi in faccia, perchè anche lei, l’onironauta moglie, è convinta di averlo tradito con la sua migliore amica. Ho iniziato a preoccuparmi qualche giorno fa quando ero convinto di aver mandato una mail di lavoro e mi sono pure incazzato con la persona che giurava di non averla mai ricevuta. Io avevo sognato pure la risposta. Se sei onironauta puoi fare qualcosa per risolvere il disagio. I consigli che mi sono stati dati sono i seguenti:
* Guardare l’ora. L’ho fatto, erano le 4.56
* Spegnere o accendere la luce. Era spenta, l’ho accesa. Si è fulminata la lampadina
* Leggere. Cosa non importa, ho provato con il libro sul comodino: l’ultimo di caprarica. Da un sogno a un incubo
Ce ne sono altri di rimedi, uno però è naturale e anche gradevole e l’ho sperimentato giusto ieri sera: un bel bicchiere di cognac e un toscano extravecchio prima di addormentarsi. Sognavo di essere un orinonauta, sono solo oniro. Colonna sonora: Such a shame By Talk Talk
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