Nonno Schumacher ha fatto il giro del mondo grazie ai potenti mezzi informatici e si è eletto in automatico il simbolo dei nonni da corsa, quelli che non trovi a Imola una volta all’anno, ma tutti i giorni mentre escono dagli angoli più nascosti delle viuzze di campagna con rombanti fuori serie d’antan. Li riconosci da lontano mentre vai perchè se il limite è 50 kmh loro vanno a 15. Il cappello è il primo segnale che ti dice che hai davanti un doppiato dai tempi d’oggi.

Il rombo di tuono assordante è il secondo segnale. A questi si aggiunga la traiettoria farlocca, ma questa è solo per intimare chi sta per superare. La panda old style è la macchina che preferiscono, a questa tuttavia si trovano varianti chic come la lancia dedra o thema se si tratta di ex pappone (in questo caso il cappello è un borsalino, d’antan anche questo). La partenza è un vero e proprio decollo: come in un rollaggio di un concorde i giri vanno al massimo fino a staccare la frizione di colpo e via verso il cielo.. se prima non c’è il muretto a fermarli. C’è poi nonno apista. E’ una sorta di filosofia, come l’harleysta, il giessista. La differenza è che il mezzo di per sè non supera i 40 kmh, figuriamoci se alla guida c’è lui. In questo caso li riconosci da lontano perchè hanno il badile e un sacco di iuta nel cassone. E’ un default, a cosa serva non è un problema che ci riguarda. Il cappello c’è, ma è a tesa, in genere sponsor ufficiale delle sementi di pomodoro. La prima marcia viene tolta in cima alla salita 25% di pendenza, quando è giusto dimostrare che il mezzo c’è. Il ribaltamento da scatto iniziale è un dejà vu. Il nonno trattorista è l’ultimo della categoria, ma non certo per prestazioni. Usa il trattore anche per andare alla messa e parcheggia direttamente in chiesa nelle ultime panche. Trattasi di landini anni ’60 o similari fiat. Le gomme finite, l’inquinamento alle stelle. Eppure è l’unico mezzo con cui impennare è possibile anche a 100 anni. E se pensi di superarli nei gp quotidiani ti sbagli, sono solo illusioni ottiche. La banda del nonno gp ha un progetto ben preciso: eliminare ogni concorrente. Colonna sonora: Nuvolari By Lucio Dalla

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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