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Non chiedere perchè… un bosone

Alla solita lettura dei titoli di giornale, stamani il caffè è diventato ancora più amaro. Un po’ per aver letto dell’ennesimo rinculo della Manovra con l’ennessimo aumento in percentuale e l’ennesimo screzio politico. Molto più amareggiato dal leggere ancora la cronaca del giorno di ordinaria follia (razzista) di Firenze.

Mentre ti chiedi il perchè per esempio Monti abbia detto ai parlamentari “se volete potete diminuirvi da soli gli stipendi” (ecche so’ scemi?), o ti chiedi perchè quell’idiota abbia cominciato a sparare a della gente che lavorava (al freddo e alla pioggia), ecco che arriva la risposta a tutto: il bosone. Ora, premesso che la fisica, come le scienze in generale, non mi è mai piaciuta, mi è sembrata una notizia importante visto che era in primo piano su quasi tutti i quotidiani. Così ho provato a leggerla. Prima sul Corriere. Boh, forse il caffè era poco forte. Proviamo sul Sole. Nahh… il Sole, si sa, è scientifico per partito preso. Proviamo sul più pop Repubblica. Niente. Oh Alessandrino, sveglia. Mi sono schiaffeggiato davanti allo specchio, ho fatto un caffè doppio e ho provato a ricominciare dal Corriere. Ragazzi aiutatemi. Non riesco a capire cosa sia il bosone ammesso che esista visto che il quid, forse quello l’ho capito, è proprio questo. Allora per oggi, se non posso sapere cosa è un bosone, smetto di chiedermi perchè. Però so chi è Bosoni, fa lo stesso? Mi stappo un Vermentino e magari ci trovo la risposta che cerco. Colonna sonora: Why By Annie Lennox

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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Alessandro Maurilli

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