Credo che mi piacerebbe sposare Mafalda, che oggi compie cinquant’anni portati bene. Ero innamorato della suffragetta del liceo, quella che un nerd coi capelli lunghi e le polo da collegiale non lo avrebbe mai guardato se non per copiare la versione di greco.
No, la mia Mafalda era tipo da stare con il rappresentante d’istituto, il Che Guevara de noialtri che alla assemblea autogestita la tradiva sempre, ma andava bene così. Cinque personaggi mafaldeschi della mia adolescenza.
– Felipe. Andava a messa ogni domenica. Fidanzato da sempre con la ragazzina conosciuta al catechismo. Boy scout. Oggi è felicemente gay
– Susanita. La bellona di turno. Alla festa dell’ultimo anno mi ha dato un bacio annullando le poche certezze di adolescente (nerd). Oggi è in riabilitazione
– Manolito. Mi ha insegnato che nella vita si può vivere di sopravvivenza, fino a che non trovi qualcuno più furbo di te. Oggi fa l’assicuratore
– Miguelito. Era dark, poi radical chic, infine firmato da testa a piedi. Tre fidanzate, una lo ha tradito col suo migliore amico. Oggi è parlamentare con due segretarie. Single
– Libertad. La sua colpa era solo quella di non avere la possibilità di vestirsi bene. Oggi è una bellissima ragazza in cerca di successo. No perditempo
Ripensandoci io non potrei mai sposare una che ha detto cose del tipo “se chiudo gli occhi il mondo scompare”. Però, cara Mafalda, tanti auguri lo stesso. Colonna sonora: Material Girl By Madonna