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Lillipuziano io?

Il caffè di stamani è buono, fumante. Fuori c’è aria di primavera. Cole riscalda l’aria insieme al tiepido sole. Democrito mi consiglia. Al carnevale del mio paesello ho visto un gruppo mascherato da concordia: uno faceva la nave (piegata su un fianco), uno lo scoglio, uno il comandante, un’altra la concubina dell’est del comandante che ha dichiarato “ci stavamo baciando e se non fosse stato per quello scoglio me lo sarei fatto volentieri”, della serie che fretta c’era, maledetta scogliera. E oggi mi sveglio con in mente la battaglia tra Lillipuziani e Blefuschiani.

Io sono dalla parte di Gulliver, insomma ha fatto bene a non prendere posizione di preferenza, in fondo i blefuschiani non gli hanno fatto nulla e ancora è questione di punti di vista. Stare in mezzo come al solito potrebbe aiutare. Visto che in mezzo non ci si può stare bisogna sempre fare una scelta. Destra o sinistra? Nord o sud? Caffè o thè? Acacia o girasole? Bionde o more? Insomma ogni giorno siamo a qualche bivio. Il signore che ha inventato le rotatorie secondo me ha sempre avuto dei complessi decisionali e per non sbagliare ha preferito girarci intorno. Anche in quel caso prima o poi però devi imboccare una delle uscite e non sai mica dove porta. C’è l’altro signore, quello che ha inventato i cartelli stradali: lui soffriva di agorafobia. I migliori in assoluto sono i fratelli Tom che hanno inventato il navigatore togliendo persino la possibilità di sbagliare, decide l’aggeggino per te quale strada imboccare. Sì, c’è poi chi riesce a sbagliare strada anche seguendo i consigli di Roberto (o Chiara), ma questa è altra questione. A Roma va di moda la casa Lilliput: da 5 a 10 metri quadrati di casa (circa 6 mila euro al metro quadro). Il precursore è stato il ragazzo di campagna che con un “tac” trasformava il bagno in cucina. Ora che so che esistono le case Lilliput ho capito anche perchè nel mondo l’impotenza maschile sta aumentando. Era davvero questione di misure. Chiamatemi come volete, ma non lillipuziano. Colonna sonora: Due strade parallele By Franco Califano aka Er Califfo

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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