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La To-Don’t list e l’arte del cazzeggiare

Se in Italia possiamo dire che uno come il Prof. Monti è carismatico, o Berlusconi donnaiolo, o Bossi pornostar mancata, ecco negli States questi personaggi esistono davvero. Uno di loro è Peter Bregman, un belloccio che di lavoro fa il consulente spirituale dei manager. Li aiuta soprattutto a combattere lo stress del lavoro e ad essere very busy in ufficio, così lui, il belloccio, può andare a casa loro e far divertire anche le mogli (in 18 minuti a quanto pare, titolo del suo ultimo tomo).

E’ famoso per la To-do list, ovvero la lista delle cose da fare (si vede che sto migliorando con l’inglese). Ora ha lanciato anche la To-don’t list che servirebbe per evitare di cazzeggiare ferocemente durante le ore di lavoro. Ognuno dovrebbe avere la sua. Cinque cose che non dovrei fare e vediamo se domani starò meglio.

* Scrivere su piovecolsole
* Lasciare il cassetto dei toscani pieno
* Caricare musica ganza nell’iPod
* Vivere vicino ai genitori in pensione
* Avere sempre vino buono a portata di mano

Questa è la mia lista delle cose da non fare. Quella delle cose da fare in pratica è l’opposto. Ci voleva Bregman per scoprirlo? A quanto pare gli americani hanno parecchie mogli infelici a casa e i gigolo sono sempre più merce rara. Sul sito del santone “trombamogli dei manager” c’è pure un test sulla produttività. Fatelo, è veloce e semplice. Io ho preso 35 su 100 e nell’ultima schermata è apparsa la faccia sorridente di Bregman. No carino, io la moglie per ora non ce l’ho. Colonna sonora: Pump it By Black eyed peas

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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