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La strega buona

Quando ancora l’iPod era un sogno lontano circa 25 anni, i miei genitori mi avevano comprato un mangianastri e la sera, prima di addormentarmi, ascoltavo le favole di “C’era una volta”, con la sitcom”Gobbolino, il gatto della strega”. Credo che molti dei traumi infantili li abbia registrati proprio ascoltando le storie di quel povero gatto che non trovava mai pace.

Nero, naturalmente. Quanto sono inquietanti invece i gatti bianchi con gli occhi rossi? E se la strega per una volta fosse anche lei buona? Cinque streghe che con l’aiuto del Prof. Morelli oggi sarebbero delle milf da capogiro.

* Biancaneve e i sette nani. E’ il compleanno delle matrigna e Biancaneve si presenta con una busta regalo: è un coupon di groupon. Dentro si legge: sconto liposuzione 70%. E vissero felici e vizzi
* La bella addormentata. Malefica viene richiamata dal Re che ha un incarico per lei: sarà la pierre di corte. E vissero felici e festanti
* Raperonzolo. Dama Gothel ha aperto un punto spesa di Campagna amica e vende i raperonzoli a km zero. E vissero tutti felici e ingordi
* Hansel e Gretel. I due fratelli convincono la strega ad andare in un bel posto dove servono due pasti caldi al giorno. Una tombola a settimana. La chiameranno nonna. E vissero tutti felici e invecchiati
* Cenerentola. A Natale Cenerentola ruba l’iPad della matrigna e ordina su Privalia più borse per tutti. E vissero per sempre felici e pradati

Chi l’ha detto che una strega da grande non possa fare la pornostar? Colonna sonora: La donna cannone By Francesco De Gregori

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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