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La ragazza che piange

Era mattina ieri quando sono sceso dal treno e ho guardato i gradi nel tabellone della stazione. Ne segnava 29. La giornata è andata peggiorando. In quello stesso momento ho posato l’attenzione su due ragazzi al binario 16. Lui con lo sguardo rivolto verso il basso, lei lo fissava mentre parlava e piangeva ininterrottamente.

Per un attimo ho pensato che uno dei due dovesse partire e l’altro si disperava. Non c’erano valigie in giro. La storia è molto più semplice: lui stava lasciando lei che come dentro a una spirale cosmica stava cercando di convincerlo a non farlo. Mi sono chiesto che tecnica abbia utilizzato per lasciarla e perchè meritasse così tanto vivere da protagonista quella patetica scena da film. Cinque possibili soluzioni per lasciare quella povera ragazza dal futuro incerto.

* Food. “Mi hai fatto venire la gastrite”. Lei è convinta di essere la sorella di Cracco, lui ha conosciuto la gastroenterologa (il fascino della divisa)
* Style. “Hai visto come ti vesti?”. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di parlarle dei suoi leggins
* Friends. “I tuoi amici sono cazzoni”. Questo solo dopo aver confessato la scappatella con la migliore amica di lei, quella volta in vacanza a quattro
* Music. “Sono stufo di Tiziano Ferro”. Quando si dice “Dio li fa poi li accoppia”. Immaginarsi Tiziano Ferro che canta Wish you where here: peggio della gastrite
* Sex. “Ti consiglio la filmografia di Rocco”. Dopo anni lui ha avuto il coraggio di dirle che il sesso orale si fa senza denti

Ieri invece che un’auto è venuto a prendermi uno scooter. Sono così alternativo da avere autisti in Vespa. Tornando in stazione ho pensato alla povera ragazza e l’ho immaginata a casa a rovistare nella cesta dei ricordi. Si è soffermata su una cosa: il profilattico della loro prima volta. Era una collezionista, questo il vero motivo per cui lui l’ha mollata. Colonna sonora: Dereglée By Nouvelle Vague

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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