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La musica del cuore

Secondo me ogni momento della nostra vita dovrebbe avere come sottofondo una colonna sonora appropriata. Se sei dal parrucchiere, o dal tricologo. Mentre ti sposi, o firmi il divorzio. Per la prima volta che lo fai, o per l’ultima anche se non lo sai. Una canzone per ogni momento, come nei film più belli. Per esempio, se guardi Titanic prova a togliere la musichina nel momento dell’amplesso. Cosa resterebbe?

Un Leonardo di Caprio che per quanto è sudato ti fa pensare al cattivo odore delle ascelle e una kate winslet che di erotico ha solo i ricci un po’ unticci. Eppure quella scena è diventata l’emblema della passione. E della camporella aggiungo io: vetri appannati e sedili cigolanti. Dico io, con quanti posti romantici e unici ci potevano essere su un transatlantico proprio in una macchina dovevano farlo? Da qui la riflessione. Un’epoca, una macchina, una canzone. L’equazione porta comunque allo stesso risultato: la camporella.

Anni ’60. Renault 4 (rossa o bianca). Colonna sonora: Una ragazza in due By Michele
Anni ’70. Alfasud (panna). Colonna sonora: Lady Marmalade By Patti Labelle
Anni’80. Golf GTI (rossa). Colonna sonora: Self Control By Raf
Anni ’90. Punto (mattone). Colonna sonora: Ci vuole un fisico bestiale By Luca Carboni
Anni ’00. Smart (blu elettrico). Colonna sonora: Light inside By Aerosmith
Anni ’10. Twizy (dove lo metti il colore??). Colonna sonora: Pulcino Pio By unloso

Personalmente credo che le prove tecniche per il mio concepimento siano avvenute in una Alfasud color panna (1.3 Turbo benzina, quattro marce). Ci sono figli nati da una spitfire, ma anche altri concepiti in una 500, the original. Ho visto ragazzini praticare la camporella nelle miniauto. I tempi cambiano, anche le emozioni. Colonna sonora: Heatwave By Phil Collins remake

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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Alessandro Maurilli

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