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J.R., Bobby e la metattrice

Mi sono svegliato un po’ Sue Ellen stamani, mi mancava giusto la vestagliona all’americana, ma la big mug colma di caffè sciacquato c’era e anche il meteo sembra proprio da soap. Sue per me rappresenta il personaggio chiave di tutta la serie: sarà perchè ha sempre il bicchiere di vino mezzo pieno, sarà perchè è anche bonazza e un po’ sfigata. Ad ogni modo se dovessi scegliere il mio ruolo sarei sicuramente la Sue Ellen.

Mi chiedo perchè nel 2011 ancora esiste Beautiful e non più Dallas. E soprattutto ci ha lasciato con l’amaro in bocca perchè la domanda “Chi ha ucciso J.R” non ha mai trovato risposte, anche se qualcuno dice di aver visto il vecchio che sciacquettava in una piscina di Saint Tropez. Io per esempio mi sono consolato con la risoluzione dell’omologa questione (copiata spudoratamente da Lynch) “chi ha ucciso Laura Palmer”. Twin Peaks è stato per me il primo esempio di arretratezza della giustizia del nostro Paese. Un collega americano di mia mamma arrivò in Italia e disse “è il padre l’assassino, lo sappiamo da 4 mesi in America”. E qualcuno ha mai saputo dare una risposta all’enigma più grande? “La vita è così meravigliosa senza J.R.?”. Insomma questo non lo poteva vedere nessuno, ma poi quando viene a mancare finisce tutta la serie televisiva, vuol dire che proprio tanto male non ci stava. Alla fine poi il senso di solitudine che attanaglia i Montecchi e i Capuleti dei nostri tempi è tale che tutto ritorna all’ordine, come un reset all’improvviso sono finiti gli scornamenti, gli odi, persino gli incesti. Perchè è così la vita, aspettare che il passepartout venga buttato in qualche fiume. E da copione Sue Ellen, anche nella soap, finirà per fare l’attrice di soap: la metattrice un po’ meretrice. “Oh my God”. Colonna sonora: Pappappaaaapappapapapa By Original Soundtrack of Dallas

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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