Insieme alle formiche zombie, alle creme per il seno e alle labbra rifatte della Kidman, stamani sul Corriere c’era la triste storia di un amore consumato in brevissimo tempo, un lampo di passione bruciato in una nebulosa. Lui si chiama Buco Nero e lei era una delle tante stelline in cerca di emozioni e sentimento. La stellina aveva un abitino di miu miu a fiori.
Si è avvicinata al buco nero sculettando un po’, con fare molto femminile. Appena vista il buco nero con il solo sguardo l’ha fulminata. E’ stato un momento di grande passione. A quanto pare però la stellina non gliel’ha data alla prima occasione. Il buco nero, che è così pieno di stelline spasimanti, si è un po’ arrabbiato. Non è abituato a perdere tempo. Eppure quella stellina lì gli è piaciuta più delle altre. Poi il buco nero ha pensato che i capelli bianchi arriveranno anche per lui, le ha quindi concesso un secondo appuntamento. Si sono visti da Starbucks, quello dietro al Grande Carro. Lei stavolta era acqua e sapone: un paio di pantaloni bianchi presi in saldo da Zara. Lui invece il solito abito scuro, ma senza cravatta stavolta. Dopo un frappuccino lui l’ha portata a casa sua. Testimoni hanno visto fuoco e fiamme dalla finestra della camera da letto. “La povera stellina percorreva un’orbita molto stretta attorno al buco nero; è girata vorticosamente e si è notevolmente riscaldata. Infine, prima di scomparire completamente, ha brillato ancora un’ultima volta. Un vero e proprio «dramma cosmico»”, dicono i testimoni. Un altro amore criminale si è consumato e nessuna giustizia cosmica potrà riparare al dolore. La passione e il sentimento fanno male anche ai marziani. Non c’è dubbio, ma la domanda che mi faccio è questa: avranno fatto sesso sicuro? Colonna sonora: Darkness By Peter Gabriel