Negli anni ’80, quando ero bambino io, le frasi mitiche dei genitori erano due: “non prendere caramelle dagli sconosciuti” e “attento alle siringhe”. In questi giorni l’Ipsos ha fatto sapere a quei pochi, dicono, italiani che andranno in vacanza che appena partono c’è un ladro pronto a rubare. Mi sembra giusto, in nome della sobrietà indetta dal nostro Primo Ministro.
Per questo arriva la società di assicurazioni che oltre a gufare dicendo “vacanzieri, assicuratevi contro danni e furto prima di partire”, rilascia dei consigli a quelli che come me non si faranno gabbare 550 euro per assicurare il furto del plasma o del ninnolo di porcellana.
* In segreteria telefonica evitare “siamo assenti”. Consigliano anche di preferire frasi al plurale anche alle zitelle, del tipo “in questo momento siamo presi in un amplesso galattico, ladro se vuoi facciamo un triangolone (o in alternativa – se hai la moglie portala che facciamo uno scambio di coppia)”
* Sulla porta mettere solo il cognome e non il nome. Questo perchè, dice la compagnia, se c’è un solo nome si capisce che la zitellona vive da sola e la casa è più vulnerabile. Io consiglierei dunque una formula del tipo “Comunità de ‘sticazzi” sottotitolo “Siamo un tot, se entri te mozzicamo”
* Non far accumulare posta, chiedere al vicino di ritirarla. Soprattutto se si tratta di estratti conto o comunicazioni della Visa, così il vicino si divertirà a noleggiare film porno on line
* Prima di partire fotografare tutti gli oggetti rubabili. Questo perchè, dicono i consigli, semmai la polizia ritrovasse l’oggetto si potrebbe rivendicare e aggiunge “solo il 2,5% della refurtiva viene recuperata”
* Mettere un allarme collegato alla polizia per evitare che la persona di fiducia entri mentre c’è il ladro che si diverte rischiando l’accoppo. In alternativa si potrebbero sistemare delle tagliole da volpe ad ogni ingresso
* Non mettere foto vacanziere su facebook. Saggio consiglio: il ladro non solo potrebbe rubare con maggiore tranquillità, ma potrebbe anche mettere mi piace e commentare la foto con “beato te che sei a mollo, io qua al caldo a sollevare oggetti pesanti”
Ecco, letti i meravigliosi consigli possiamo partire con tranquillità, pensando che viviamo nel paese dei robin hood e che prima o poi tutti gli orologi tornano al polso giusto. Colonna sonora: Ladro d’amore By Pino Daniele
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