Negli anni Ottanta a Radio Effe, il super network di Foiano della Chiana, il dj Manu trasmetteva la musica su richiesta. “Mi piace Gelato al cioccolato By Pupo” e lui la metteva con i saluti. Erano i tempi delle P sul lunotto della macchina e Radio Subasio suonava il “per un’ora d’amore” (che poi durava tre ore). In quel caso era Roberto che diceva “mi piace Luisa, le dedico Vattene amore By Minghi&Mietta”.

Oggi ci sono i social network e il “mi piace” è diventato una prova d’esame da superare. Esiste una sociologia dietro al “mi piace” e si parla di utenti depressi in seguito a nessun apprezzamento sul post quotidiano. I miei “Tipi da mi piace”. Soliti cinque.

* Sono ganzo e lo sai. E’ quello che ha 5.000 “amici” e che al mattino dopo la sessione in bagno scrive “oggi molle”. 3.000 mi piace. Ha tutti contatti di cacca
* So’ er mejo. E’ quello che quando scrive qualcosa lo fa pensando al successo di mi piace che avrà. Alla fine della giornata 3 soltanto (la fidanzata, la mamma e il cane)
* L’autocelebrativo. E’ una delle peggiori foto che ha messo, l’ha pure commentata e aspetta. Dopo tre ore di nessun mi piace la scelta più triste: si auto piace
* La coppia vanitosa. Sono in due a provocare la reazione. Una mattina lei si alza e dice “amore mettiamo fidanzati ufficialmente?”. Lui è in bagno, la risposta viene dal profondo, ma lei la prende per un sì. I mi piace alla situazione sentimentale hanno doppia prospettiva: se è una lei significa “che culo l’ha trovato prima di me”. Se è un lui è sottinteso “meno male, cesso in quel modo l’hai trovato lo stesso”
* Il tranqui funky. E’ quello che quando c’è il terremoto segue il moto delle scosse per non accorgersene. “Ti piace? – pensa – meglio per te!”

Mi sono guardato allo specchio stamani. Ho di nuovo i capelli da dandy (senza nessuno bianco in testa ovvio). Mi piace o non mi piace? Colonna sonora: I like it By Enrique Iglesias

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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