Gli zombie esistono

Prima di addormentarmi ieri sera sono stato punto da una zanzara. Questa mattina mi sono guardato allo specchio, come sempre, e ho notato che mi sto squamando. Non è il troppo sole che ho preso nelle calette del Giglio lo scorso fine settimana. E’ piuttosto il primo sintomo di un mondo dove la fantasia sta diventando realtà. Gli zombie esistono davvero, dagli Usa si sono spostati in Cina, vuol dire che sono capitalisti e che vogliono uccidere il comunismo.

E’ diventata realtà anche la Coca Cola in Corea, accompagnata da pizza e patatine fritte. Altro passo del capitalismo occidentale sulle bandiere rosse d’Oriente, ora ci aspettiamo cozze e patatine. La prima Heidi italiana sta per andare sullo spazio. Anche questo è un fenomeno di materializzazione della fantasia. Si chiama Samantha, con l’acca. Forse nella stessa navicella ci sarà anche Rocco alla regia. In Francia i gay si potranno sposare dal 1 gennaio 2013 e qui la notizia è che in quel paese evidentemente esistono anche gli eterosessuali. Per i tradizionalisti del sesso si sappia invece che è vietato farlo in posti pubblici, come hanno fatto i due studenti americani sul tetto della loro università, o i due ebbri a Firenze, ripresi in mezzo ai motorini. Che ci sarà di male? A lui però un consiglio: i pantaloni calati non sono fotogenici, specie se la mutanda è bianca. Pornhorror. Mi chiedo se la stessa cosa sarà valida anche per la camporella, o in spiaggia al chiaro di luna (per i più romantici). Sono d’accordo solo sul divieto di farlo nei vasconi caldi di Bagno Vignoni, per questi trasgressivi consiglio la vasca da bagno di casa: con un bicchiere in più l’effetto libidinoso è lo stesso. L’uomo ragno si è trasformato in lucertola e finalmente potrà evitare di saltare da un palazzo e l’altro e potrà mangiare insetti senza l’etichetta di carnivoro. Oggi, tuttavia, sono particolarmente preoccupato per Harry Potter: la Rowling lo ha abbandonato al Cottolengo di Firenze. Puf. Scomparso. La domanda è questa: Potter sarà stato vergine? Colonna sonora: Antropophagus By Baustelle