“Ti porto lontano, nei campi di grano che nascono dentro di me”. Per tanti anni che l’ho ascoltata ho immaginato il petto di Pupo con spighe di grano al posto dei peli. Un’immagine scioccante, di quelle che ti fanno crescere con serie conseguenze.
Eppure in questi giorni ho capito che il Ghinazzone per scrivere il testo della sua canzone (una delle colonne sonore del matrimonio dei miei – oggi separati) ha visto i campi lungo il Sentiero della Bonifica. Ora passo alla fase romantik-chic, il mielosismo latente in me che ogni tanto urla ed esce. Ore 19.45, Sentiero della Bonifica, tratto Km 37 – 42. Ipod acceso su 7.40 by Battisti-Mogol. Mentre sto correndo e pensando che anche le cicogne hanno un’anima, mi volto quasi spaventato e vedo la mia ombra correre al mio fianco riflessa in un campo di grano e papaveri. L’odore dell’aria, il sole rosso del tramonto. Il silenzio intorno. Il nido della cicogna. Il tempo che scorre. I pensieri affollati in mente. Le urla catartiche. Alla fine mi sono sentito come Peter Pan. Correre in mezzo al grano in compagnia della propria ombra. Un’esperienza senza precedenti. Colonna sonora: Su di noi By Pupo